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Polemica Francesco Sole, Lucarelli: “Di Biagio ignorante e Dellimellow stalker”

Mentre ancora imperversa l’hashtag #SelvaggiaNonMentire, la Lucarelli ha spiegato il suo punto di vista su Facebook. Ha invitato Claudio Di Biagio ad acculturarsi: “Ha tre vocaboli in repertorio e li usa pure male”. Poi, ha definito Dellimellow uno stalker, che continua a bombardarla di messaggi sperando che lei lo consideri. Gli utenti che hanno accolto questa “esaltazione demenziale”, invece, ai suoi occhi sono “delle capre, dei lobotomizzati e degli ingenui”.
A cura di D.S.
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Nei giorni scorsi, al grido di "Distruggiamo Francesco Sole", si è scatenata la polemica nei confronti del co-conduttore di "Tu Si Que Vales" e di personaggi noti come Selvaggia Lucarelli e Francesco Facchinetti. L'accusa, partita da due webstar – Dellimellow e Claudio Di Biagio – è quella di aver spacciato un progetto costruito meticolosamente a tavolino, per un talento nato spontaneamente. Così Di Biagio ha proposto a quanti fossero stati d'accordo con lui, di pubblicare sui social l'hashtag #SelvaggiaNonMentire.

La risposta dell'opinionista non si è fatta attendere. In queste ore, ha pubblicato un lungo post sulla sua pagina Facebook, in cui ha precisato il suo punto di vista, senza risparmiare qualche frecciatina a chi ha dato il via alla bufera sui social. Dopo aver raccontato l'antefatto e aver ringraziato chi ha fatto permanere il suo nome tra i trend di Twitter per giorni, ha spiegato:

"Un’orda impazzita di youtuber che mai avevo visto prima (a parte Yotobi che mio figlio segue assieme a Favij e che per fortuna ha parlato di una campagna d’odio contro Sole) mi accusa, nell’ordine, di: far parte di un progetto Francesco Sole, di prendere soldi da un progetto Francesco Sole, di mentire, di aver scritto quel post perché sono in agenzia con Francesco Sole, di aver scritto quel post perché me lo ha detto Facchinetti che è l’agente di Sole e anche il mio."

Ha chiarito, dunque, che ai tempi in cui pubblicò per la prima volta sulla sua pagina Facebook, un video di Francesco Sole, non faceva parte dell'agenzia di Facchinetti e di conseguenza non poteva far parte di un ipotetico progetto legato al giovane. Ha aggiunto, inoltre, di averlo intervistato per la sua trasmissione radiofonica, esattamente come ha fatto con altri youtubers.

"La verità è banale e mi spiace per i video e le pippe mentali al limite della paranoia che ho visto e letto in giro, ma Francesco Sole mi è simpatico senza ragioni misteriose. L’ho scoperto sul web, è venuto a sorpresa alla presentazione del mio libro a giugno a Modena aspettando un’ora che finissi di parlare con la gente, non l’ho più visto e ho fatto un post carino per augurargli il meglio. Chi ci vede altro o è in cattiva fede o rosica o si droga. E si vuole fare un po’ di pubblicità spendendo il mio nome".

Così, Selvaggia Lucarelli è passata a raccontare ciò che ha vissuto sui social, negli ultimi giorni:

"Dopo gli inviti di vari youtuber più o meno noti a bombardare i social con l’hashtag #selvaggianonmentire, io per giorni non ho potuto utilizzare la mia bacheca Facebook normalmente. A tutti i miei consueti commentatori (che sono tanti) è stato impedito di partecipare a discussioni come sempre, perché seppelliti da foto e hashtag e link a video tutti uguali. A tutto questo s’è unita una GRANDE quantità di insulti che andavano da cagna a tr*** ammazzati che ho in parte conservato e che sono a disposizione di chi dice che sono una piccola minoranza. Cagna e tr*** scritti da ragazzine e ragazzini con indicazioni sul liceo frequentato nelle informazioni. Minorenni feroci come animali, che per un paio di giorni si sono sentiti contro il sistema. Wow. Che si sono sentiti così dalla parte della democrazia, che anziché protestare democraticamente sui loro spazi Facebook e Twitter sono venuti a spammare il mio spazio impedendomi di utilizzarlo".

Degli youtuber che l'hanno attaccata e degli utenti che hanno seguito le loro indicazioni ha detto:

"Il problema serio è che gli youtuber spocchiosi e esaltati di cui ho visto i video stamattina, non sono quindicenni. Sono ragazzotti adulti che hanno fomentato una massa di capre ignoranti nel caso più drammatico, di lobotomizzati nel peggiore dei casi e di ingenui nel migliore, che non sanno minimamente di cosa si stia parlando e della pericolosità di una campagna d’odio di queste proporzioni. Ma li avete visti? Video su youtube da 15 minuti ciascuno in cui youtuber parlano a quei fessi che li seguono con la solennità da messaggio alla nazione, con la spocchia di politici navigati e con la Verità in mano da santoni de noantri. Il tutto con un italiano zoppicante e le magliette brandizzate col nome del loro canale, che a sputare veleno su Sole, me e Facchinetti si raccatta pure qualche iscritto".

Quindi, si è rivolta direttamente a Claudio Di Biagio invitandolo ad "acculturarsi, perché ha tre vocaboli in repertorio e li usa pure male":

"Tale Di Biagio si dice scandalizzato all’idea che il libro di Sole sia nella sezione narrativa, aggiungendo che “noi che facciamo parte del progetto Sole non siamo ETICI”. Di Biagio, compra qualche libro di filosofia, lo trovi nella sezione “saggistica” e “filosofia”, che “non siete etici” non vuol dire nulla. E leggili ‘sti libri che sono nella sezione narrativa con Sole, perché hai tre vocaboli in repertorio e li usi pure male, per cui più che distruggere Sole io al posto tuo mi preoccuperei di costruire te stesso, di acculturarti, di puntare su di te anziché puntare il dito su un altro."

Di Dellimellow, invece, ha detto:

"Tale dellimellow che ha dedicato in tre giorni 45 post su fb a me e alla questione e non so quanti video e mi ha scritto tweet aspettando che me lo cagassi (una roba che è tra lo stalking, la turba psichica e il cyberbullismo)."

Ha criticato, infine, i toni usati nei video:

"Un giorno guarderete questi video in cui parlate tipo Bin Laden dalla grotta o Massimo Ferrero a TikiTaka e vi vergognerete della vostra esaltazione demenziale. […]  Ci sono ragazzi che si suicidano per questa roba, perché non hanno retto il fuoco incrociato di insulti, tenetelo bene a mente".

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