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Philippe Daverio critica la serie ‘I Medici’: “Orribile, un crimine contro la cultura”

Lo scrittore e storico dell’arte ha criticato aspramente la serie televisiva di Rai1. Secondo Philippe Daverio sarebbe addirittura “orribile” e “una sconfitta per la cultura” perché non rispecchia la realtà dei fatti storici.
A cura di Daniela Seclì
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Martedì 18 ottobre ha preso il via su Rai1, la serie televisiva ‘I Medici‘. I risultati ottenuti dai primi episodi sono stati a dir poco strepitosi. Il primo episodio ha ottenuto 8.037.000 spettatori con un picco di 8 milioni 753 mila e lo share del 28.90%. Il secondo episodio ha registrato il 31.10% di share con un picco del 38.00% ed è stato seguito da 7 milioni e 143 mila spettatori.

Dati che indicano un clamoroso successo. Non tutti, però, sono d'accordo con il riscontro ottenuto dall'esordio della serie. Lo scrittore e storico dell'arte Philippe Daverio – ospite della puntata di Tv Talk in onda sabato 22 ottobre – non ha avuto parole lusinghiere per la fiction di Rai1.

"L'ho trovata orribile perché non è permesso falsificare la Storia".

Daverio, dunque, ha criticato soprattutto la tendenza a romanzare i fatti, non rispettando gli eventi storici:

"Esiste una funzione didattica di chi ha la responsabilità culturale che non è permesso tradire. È una sconfitta della cultura. […] La nostra identità è sacra, le nostre origini sono il ceppo su cui formeremo il nostro domani. Offrire ai giovani un'immagine così da paccottiglia di un passato glorioso è un crimine contro i beni culturali".

Infine, ha fatto degli esempi delle inesattezze contenute nella serie televisiva ‘I Medici': "Tutte le case all'epoca erano colorate, tutti i vestiti erano colorati… qui vedo una roba che avviene in case monocromo, con dei signori vestiti di nero come se fossero preti in pensione".

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