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La Rai cambia: lo speciale su Pino Daniele non andrà in conflitto con Napoli-Inter

Cambio di programmazione in vista per Rai Due. Lo speciale su Pino Daniele “Unici” andrà in onda il 3 febbraio, a partire dalle ore 21, non più al 4 febbraio come inizialmente dichiarato.
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AGGIORNAMENTO 30/01/15 ore 20.00 – Cambio di programmazione in vista per Rai Due. Lo speciale su Pino Daniele "Unici" andrà in onda il 3 febbraio, a partire dalle ore 21, non più al 4 febbraio come inizialmente dichiarato a mezzo stampa. Una scelta coerente e saggia, che adesso non scontenta di certo nessuno: appassionati di musica e calcio, uniti nel ricordo del grande Pino Daniele.

A Napoli c'è un detto antico che è un evergreen: attento a non perdere a Felippo e ‘o panaro. Il riferimento è ad una serie di situazioni che nascono già fallite ed impossibili da risolvere. Il detto deriva da un racconto che narra appunto di questo Filippo, un garzone incaricato di consegnare un cesto con della merce, il quale sparì senza mai portare a termine la consegna. Recita il ruolo del commerciante, mamma Rai. Perché è un po' questa la sensazione a guardare la programmazione della televisione pubblica per il prossimo mercoledì 4 febbraio 2015. L'annunciato "Speciale Pino Daniele" andrà in onda alle 21 su Rai Due, quando però, con collegamento alle 20.30, andrà in onda su Rai Uno la sfida tra il Napoli e l'Inter valida per l'accesso alle semifinali di Coppa Italia, un incontro topico per le sorti della stagione di entrambe le formazioni.

Si direbbe un pasticcio di dimensioni bibliche, un masochismo estremo, una miopia inguaribile che porta ad una spaccatura del pubblico napoletano, in primis, e agli stessi appassionati di calcio e musica. Siamo nell'era della televisione on-demand (a proposito, Sky Arte HD ci è arrivata all'istante proponendo una conversazione-intervista tra Luca Dondoni e l'artista: un documento bellissimo), ed è facile credere che non sarà un problema per nessuno perdere l'appuntamento dedicato al cantautore, per rivederlo subito dopo il triplice fischio dallo Stadio San Paolo. Resta un'occasione persa per la Rai che avrebbe potuto certo mostrare maggiore attenzione, o quantomeno sfruttare meglio l'opportunità di essere servizio pubblico tout court. Si potrà dire che offrire una varietà di contenuti ed una scelta più ampia possibile al telespettatore, è la condizione necessaria per un network. Vero. Ma il cuore, quello dove lo mettiamo?

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