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Papalina di Papa Francesco all’asta per il Congo, la rete: “Vergogna, pensate agli italiani”

Mettendo all’asta la papalina di Papa Francesco, la trasmissione “Le Iene” è riuscita a raccogliere 89 mila euro, da devolvere ad un ospedale che cura i bambini in Congo. Alcuni utenti, però, hanno protestato rivolgendo aspre critiche al programma di Italia 1. Il motivo? Secondo loro, i soldi andrebbero devoluti alle famiglie italiane che versano in condizioni di disagio.
A cura di Daniela Seclì
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AGGIORNAMENTO 1 OTTOBRE – Il vincitore dell'asta sarebbe un prestanome che avrebbe acquistato la Papalina di Papa Francesco per conto di una persona "accreditata" la quale, però, gli avrebbe "dato buca". E così le 89 mila e 50 euro, al momento, non verranno versate a "Le Iene" che avrebbero dovuto aiutare un ospedale del Congo.

In questi giorni, il programma di Italia 1  "Le Iene" si è impegnato in un'iniziativa benefica che ha fatto il giro del mondo. In collaborazione con E-Bay è stata messa all'asta la papalina di Papa Francesco. Tutto è iniziato a giugno. Il Papa si trovava in piazza San Pietro per tenere un'udienza pubblica. Tra i fedeli accorsi a salutarlo, c'era anche Damiano che in passato aveva collaborato con la trasmissione "Le Iene". L'uomo ha provato ad attirare l'attenzione del Santo Padre, agitando una papalina. Così, notandolo, Papa Francesco ha fatto fermare l'auto su cui era a bordo e si è fatto aiutare da un uomo della sicurezza, che ha recuperato il copricapo sventolato da Damiano. Il Papa lo ha provato e vedendo che calzava a pennello, lo ha indossato e ha regalato a Damiano la propria papalina. Tutto è bene, quel che finisce bene. Grazie a questa impresa, infatti, l'uomo ha anche riottenuto il suo lavoro a "Le Iene", da cui in precedenza era stato espulso perché “improduttivo e inadatto a questo mestiere”.

L'asta benefica – Si è generata, poi, una sorta di catena di eventi positivi. La trasmissione ha pensato di dare una valenza maggiore all'impresa del suo collaboratore, mettendo all'asta la papalina. Le offerte sono piovute da tutto il mondo, arrivando ad un totale di 89 mila euro.

Il ricavato in favore dei bambini del Congo – I proventi dell'asta benefica verranno interamente devoluti ad un ospedale del Congo, in cui opera Suor Marie della onlus Soleterre. La struttura si prende cura dei bambini e funge anche da ricovero per i profughi. Da anni, ormai, la missionaria è attivamente impegnata in Africa nell'aiuto di bambini e madri che versano in difficoltà, per cercare di contrastare la mortalità infatile, una vera e propria piaga in una terra messa in ginocchio dalle guerre. La trasmissione "Le Iene" ha voluto condividere con i suoi fan, il risalto internazionale che la vicenda ha avuto. Per farlo, ha pubblicato un post sulla pagina Facebook ufficiale.

La reazione della rete e le polemiche – La reazione da parte dei fan del programma, però, è stata piuttosto controversa. Alcuni si sono complimentati per l'iniziativa benefica e per essersi prodigati per chi è costretto a lottare sin da bambino. In molti, però, hanno lanciato aspre critiche, accusando la trasmissione di aver aiutato il popolo congolese, anziché quello italiano. I commenti vanno da: "Aiutate gli italiani che muoiono di fame e i pensionati che non arrivano a fine mese, sempre per l'Africa la beneficenza. Poi magari abbiamo il vicino che non mangia e ce ne freghiamo…che gente." a "Ma i bambini italiani orfani chi li aiuta?".

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