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Paola Barale resta single: “Raz va troppo veloce per me, per ora mi diverto con quelli sbagliati”

Ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, Paola Barale confessa di non essere tornata con Raz Degan e che sebbene il loro sia stato un grande amore, ormai la storia è archiviata. Non è alla ricerca di un nuovo fidanzato e, ha aggiunto, per il momento si limita a divertirsi con quelli sbagliati.
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Raz è stato un viaggio meraviglioso, una persona molto diversa da me che mi ha insegnato a spostare i miei limiti. Io avrei voluto sposarlo. Io amo il matrimonio, mi sposerei tutti i giorni, però non lo faccio!”. Paola Barale, nella puntata di Verissimo in onda sabato 29 aprile, parla della sua lunga storia d’amore con il vincitore de ‘L’Isola dei Famosi’ Raz Degan e smentisce un ritorno di fiamma tra i due:

Sull’isola siamo stati benissimo, sembravamo noi ai bei tempi. Lui è stato meraviglioso. Abbiamo ritrovato un’armonia che avevamo perso, ma nella quotidianità Raz è uno che va troppo veloce per me. Io ho bisogno di fermarmi e ho anche bisogno che ogni tanto uno si fermi per guardarmi.

La Barale, dopo aver commentato il suo matrimonio con Gianni Sperti, ha raccontato l'inizio della storia e anche il motivo per cui, ad un certo punto, sia finita: "Raz è una persona molto diversa da me e questo è stato bello perché ha spostato i miei limiti. Io sono una persona pigra e lui mi ha stimolato ad un viaggio bellissimo. Però è arrivato un momento in cui l'immagine di me e Raz si sintetizzava con un fumetto che avevo nella testa in cui lui correva e io lo inseguivo".

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Parlando dei suoi sentimenti nei confronti dell’attore e regista israeliano confida:

Una volta avevo in mente un’immagine di noi due: Raz che correva nel deserto ed io che tentavo di raggiungerlo. Oggi, invece, vedo sempre Raz che corre ma io sono comodamente seduta su di una pietra e lo guardo da lontano. Diciamo che lui corre e io ballo.

Cinquant’anni portati magnificamente, Paola Barale non sembra alla ricerca di un nuovo amore. A tal riguardo dichiara: “Di amore ce ne è stato uno solo importante e forse ce ne sarà solo uno, a meno che non incontri qualcuno ancora più fuori di testa di Raz, ma la vedo dura! Non sono alla ricerca di un nuovo compagno. Nell’attesa di quello giusto, mi diverto con quelli sbagliati”.

Quando Paola Barale era sosia di Madonna

Paola Barale ripercorre la sua carriera sin dagli inizi, suddividendola per decenni e parte da uno dei primi incarichi, quando era sosia di Madonna: "Mi davano un sacco di soldi per fare Madonna. Dovete sapere che facevo Madonna e avevo l'apparecchio ai denti, ma solo sotto e non si vedeva. Però l'apparecchio era una spesa e quando ho iniziato a lavorare mamma mi pagava l'apparecchio e allora coi primi soldi mi sono comprata una moto. La prima volta che l'ho portata a casa".

La Ruota della Fortuna e la lite con Mike Bongiorno

L'esperienza del programma con Mike Bongiorno le ha cambiato la vita e la carriera, cosa che lei capì da subito: "Al tempo ho capito subito che La Ruota della Fortuna mi avrebbe cambiato la vita. Era l'unico programma prima del tg e per me è stato un onore infinito lavorare con Mike, che per me è stato un grande maestro. Farlo è stato anche pesante, però mi ha aiutato tanto. Io e Mike non eravamo amici, Mike era il mio boss e non solo io avevo questo rispetto assoluto nei suoi confronti". Ma con Bongiorno non furono tutto rose e fiori e la Barale ha parlato anche di quando si è chiuso il rapporto con lui, con un po' di amarezza:

Dopo 7 anni di collaborazione, in cui io ero Paolona e nient'altro, avemmo una lite durante la quale lui mi attaccò pesantamente, davanti a tutti, ed è stata la prima volta in cui io avrei voluto dare un pugno a qualcuno. Poi dopo anni ci siamo chiariti.

Sandra e Raimondo Vianello

A metà degli anni Novanta Paola fu protagonista di Cascina Vianello, spin off della sit popolarissima di Rete4, esperienza professionale per lei indimenticabile, soprattutto per il rapporto con la coppia: "Con Sandra e Raimondo Vianello l'esperienza è stata breve ma intensa, con lei ho legato subito, ma anche Raimondo è sempre stato eccezionale. Non credo di aver mai conosciuto un gentlemen come lui".

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