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Oney Tapia: “Un giorno si è spenta la luce, ma non voglio essere un vegetale per i miei figli”

L’atleta paralimpico protagonista di Ballando con le Stelle racconta il suo stato d’animo dopo l’incidente che nel 2011 lo ha provato della vista.
A cura di Andrea Parrella
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Sta facendo sognare giudici e telespettatori la straordinaria partecipazione di Oney Tapia a Ballando con le Stelle. L'atleta paralimpico non vedente italiano, di origini cubane, continua a sorprendere con la sua capacità di saper stare sul palco a danzare con un'altra ballerina, essendo palesemente privato di un senso e dunque senza punti di riferimento. Eppure, da quando questa edizione del programma condotto da Milly Carlucci è iniziata, i suoi progressi in termini tecnici sono stati notevoli, senza voler considerare l'imprescindibile cifra di commozione generata da qualcosa che, nella sua semplicità, portata in tv da un atleta paralimpico si trasforma in automatico in impresa. Prima della sua esibizione del 18 marzo, Tapia ha ripercorso la sua vita degli ultimi anni, prima dell'exploit ai giochi di Rio, ricordando anche le sensazioni di ritrovarsi cieco all'improvviso:

E' brutto trovarsi un giorno che ti hanno spento la luce… Non voglio che i miei figli mi vedano un vegetale sul divano

Immancabili gli applausi e i complimenti della giuria per il suo merengue eseguito in coppia con Veera Kinnunen. E per forza di cose la severità dei giurati si ribalta completamente, mutando in un susseguirsi di voti alti e complimenti. Tutti 9 e un 8 di Mariotto, con la Lucarelli che semplifica a ragion dovuta, evitando la solita e prevedibile sfilza di elogi politicamente corretti: "Io mi sono stancata di dire che è bello e così stasera dico che è gnocco!". Oney Tapia, a questo punto, è seriamente candidato ad aggiudicarsi la vittoria finale di questa edizione, con una storia e una forza di volontà che ricordano molto le qualità mostrate da Giusy Versace, l'atleta paralimpica vincitrice della competizione due anni fa.

Come è diventato cieco Oney Tapia

Oney Tapia non è cieco dalla nascita, bensì dal 2011, quando un incidente sul lavoro lo ha costretto, improvvisamente, a cambiare la sua vita. Prima giocatore di baseball e giardiniere, il 25 maggio del 2011, proprio mentre sta svolgendo il suo lavoro, resta vittima dell’incidente che gli è costata la vista. Tapia lo ha raccontato in un'intervista a Visto, l’incidente gli è capitato mentre stava abbattendo un albero di 50 metri: “Il tronco, piegato dal taglio, mi è caduto addosso. Mi ha colpito sul viso, all’altezza degli occhi. E la violenza dell’urto mi ha provocato lo scoppio di entrambi i bulbi oculari“

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