3.075 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Morto Dr. Feelx, era lo speaker Felix del Chiambretti Night

Il noto deejay e speaker radiofonico e televisivo, famoso per la sua partecipazione al programma di Piero Chiambretti a partire dal 2009, sarebbe stato colpito da un infarto domenica 8 gennaio.
A cura di Andrea Parrella
3.075 CONDIVISIONI
Immagine

Morto Dr. Feelx, pseudonimo di Felix Rotimi Mike Imevbore, il noto conduttore radiofonico, produttore discografico, personaggio televisivo e vocalist nigeriano. In Italia, oltre che diverse collaborazioni con Radio Dimensione Suono e R101 e la pubblicazione di alcuni album, è famoso per il suo ruolo di speaker nel programma televisivo Chiambretti Night, condotto da Piero Chiambretti a partire dal 2009. A rendere nota la notizia del decesso è la pagina ufficiale della Nazionale Dj, oltre che una serie di commenti sulla sua pagina Facebook. Non si conoscono ancora le motivazioni del decesso di Dr. Feelx, che dalle prime notizie giunte sembra sia stato colpito da un infarto domenica scorsa, all'età di 56 anni. Al momento si attendono maggiori dettagli.

Il vocalist di origini nigeriane era figlio di un diplomatico della FAO che, dopo aver frequentato l'università romana JohnCabot, ha conseguito la laurea in economia e commercio. La sua carriera nel mondo dello spettacolo comincia dall'attività di stuntman in diversi film, dopodiché si dedica alla musica diventando un deejay, adattando il suo nome di battesimo per dare vita al nickname col quale è poi diventato celebre, Felix appunto. Inizialmente si dedica ai remix di pezzi celebri di alcuni dei suoi idoli musicali, a cominciare da una versione rap di "Billie Jean" di Michael Jackson. Nel biennio 1989-1991 pubblica i suoi primi due album "Different Style" "Vogue with the cat".

Radio e tv, il ruolo a "Chiambretti Night"

Parallelamente all'attività da deejay diventa anche vocalist ufficiale di una nota discoteca di Riccione, località turistica e meta di divertimento molto in voga in quegli anni e il decennio degli anni '90 è proprio quello in cui cominci anche un percorso da speaker radiofonico che lo vedrà passare da Radio Dimensione Suono a R101, fino ad alcuni passaggi con i suoi pezzi allo Zoo di 105. Gli anni 2000, oltre ad un'attività di produzione musicale molto intensa, è segnata anche e soprattutto dalla sua partecipazione al programma Mediaset Chiambretti Night, trasmissione di successo condotto dal presentatore torinese. Il ruolo di Dr. Feelx è quello di introdurre ospiti e servizi, scandendo l'intera trasmissione con la sua voce.

Micol Ronchi: "Ricordiamolo con la musica"

A quello stesso programma, il Chiambretti Night, partecipava Micol Ronchi, che ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un ricordo di Felix, dedicandogli un lungo post in cui ha ricordato il loro primo incontro e le energiche presentazioni in studio dello speaker.

Quando ho conosciuto Doctor Feelx non ero nemmeno parte del cast del "Chiambretti Night". Ero un'ospite, ero in sala trucco e sorridevo emozionata a chiunque. Mi stavano pettinando, stavo chiacchierando con un parrucchiere dinoccolato e magrissimo e Doc venne a conoscermi per "Capire come presentarti meglio". Sono certa che il lupo di Cappuccetto Rosso avesse più o meno quella voce lì: maliarda e profondissima,di quelle che fanno tremare i sassi con una sillaba detta bene. Mi chiese cosa mi piacesse musicalmente e qualche altro dettaglio, così giusto per condire meglio il mio ingresso in scena. Era un cuoco delle parole. Le cucinava bene. Mi lasciò in sala parrucco "definendomi una donna d'altri tempi" e mi ha sempre trattata col tempo come una "Signora d'altri tempi".
In quel periodo mi piaceva Mahalia Jackson. Quando mi trovai dietro al sipario di velluto rosso avevo il cuore in gola e kili di fifa nera sulle spalle. Ma mi annunciò Feelx con un'enfasi da cavalcata delle Valchirie e con l'entusiasmo di uno che sta presentando Madonna durante degli MTV music award in cui la bambola aveva sbancato. E come una Valchiria, o come "Madonna quando sbanca" entrai in scena. Senza avere più paura.
Se avessi la voce per farlo gli farei un ultimo saluto cantando ma credo potrebbe ritornare sui suoi passi dall'aldilà e tirarmi il microfono in testa.
A lui piaceva Barry White
Quindi salutiamolo con la musica.
Viveva di questo.
E per questo.

3.075 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views