Morto a 61 anni Roddy Piper, stella del wrestling che aveva già sconfitto un tumore

Roddy Piper, il più acerrimo nemico di Hulk Hogan, è morto poche ore fa all’interno della sua villa di Hollywood. Star del wrestling negli anni a cavallo tra l’80 e il 90, Roddy aveva 61 anni. Meglio conosciuto come Rowdy Dipper, l’uomo divenne famoso anche per la partecipazione al film “Essi vivono”, il cult di John Carpenter. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto fornita dal sito TMZ, Roddy sarebbe morto durante il sonno in seguito a un infarto nella giornata di giovedì ma il suo corpo privo di vita sarebbe stato ritrovato solo ieri e non si sarebbe potuto fare altro che costatarne il decesso. La nota star del wrestling aveva già sconfitto un pericoloso tumore, che l’aveva colpito nel 2006 e dal quale sarebbe riuscito a guarire completamente solo lo scorso anno, una notizia che aveva rallegrato non poco i suoi numerosi fan. Vince McMahon, Presidente della WWE, si è detto terribilmente affranto dalla morte del campione che ha definito come “uno degli artisti più divertenti e controversi che questo sport abbia mai portato al successo”.

Piper era molto noto soprattutto negli Stati Uniti tanto che, nel 2005, era stato insignito di una prestigiosa stella sulla “Hall of Fame”. Il pubblico lo ricorda soprattutto per aver recitato il ruolo del “cattivo” nella prima competizione mediatica con Hulk Hogan, una faida storica che in un’occasione ebbe come arbitro addirittura il leggendario Muhammad Ali. Esilaranti restano i ricordi legati ai suoi ingressi sul ring: Roddy era infatti solito arrivare in scena vestito con un kilt scozzese e insieme all’immancabile cornamusa. Si tratta dell’ennesima morte che, nell’arco di pochi giorni, ha investito il mondo del wrestling. Poche settimane fa è deceduto un altro grande campione di questo sport, il 69enne Dusty Rodhes meglio conosciuto con il nome di “The American Dream”.