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Morti autore e produttore di ‘Mistero’, Adam Kadmon: “I segreti generano sofferenza”

Sulla sua pagina Facebook, Adam Kadmon rende omaggio a Claudio Cavalli e Adelino Capone, rispettivamente produttore e autore di Mistero. I due sono morti a pochi mesi di distanza l’uno dall’altro. Il personaggio mascherato parla di un costante ostruzionismo attuato nei loro confronti da parte di persone alimentate da odio. Inoltre, sottolinea la sofferenza generata dal custodire dei segreti.
A cura di D.S.
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Il 4 maggio 2015 si è appresa la notizia della morte di Claudio Cavalli, produttore di Mistero. Il decesso era sopraggiunto dopo un malore improvviso. Pochi mesi più tardi è morto Adelino Capone, autore dello stesso programma di Italia 1. Tra coloro che hanno voluto rendere omaggio ai due uomini, c'è Adam Kadmon. Il personaggio mascherato è tra i protagonisti più amati della trasmissione che si propone di indagare i misteri. Sulla sua pagina Facebook, ha ringraziato per lo spazio che gli è stato concesso in tv ed ha espresso profonda gratitudine nei confronti di Cavalli e Capone. Le sue parole, affidate ad un video, sono state:

"Vivere custodendo dei segreti è un inferno e provoca grande sofferenza in chi ne è custode. Per questa ragione, la cosa più saggia da farsi, sarebbe svelarli al mondo intero. Ma ci sono segreti così sconvolgenti, che a giudicare dal modo immaturo in cui si comportano tante, troppe persone, il mondo non è ancora pronto ad ascoltarli. Affinché lo diventi, occorre che qualcuno, gradualmente, le prepari. Benvenuti in quel mondo. In memoria di Claudio e Ade".

"Contro di noi un costante ostruzionismo operato da stolti"

Quindi ha parlato di un "costante ostruzionismo" che, a suo dire, sarebbe stato attuato nei confronti del produttore e dell'autore, proprio per aver dato spazio alle sue teorie:

"Grazie per avermi permesso di divulgare televisivamente valori di rispetto e pace nonostante il costante ostruzionismo operato da stolti che a nostra differenza, vivono di invidia, ipocrisia, intrighi, diffamazione e odio. Se riuscirò a risparmiare lo scatenarsi della genocida guerra civile a lungo pianificata dai poteri deviati, la salvezza delle vite in gioco sarà stata merito vostro e di tutte quelle persone di coscienza che avendomi come voi, realmente compreso, mi aiutano quotidianamente a divulgarli e applicarli non solo su Internet ma nel quotidiano vissuto. Un abbraccio (forte) Adam Kadmon".

Nel post che accompagna il video, infine, si parla di un probabile nesso tra il malore che ha causato la morte di Cavalli e la sofferenza inflitta dalla presunta "persecuzione" nei suoi confronti:

"La sofferenza patita da Adam, da Claudio e da Adelino che ha sicuramente contribuito ai malori che hanno determinato la scomparsa a pochi mesi di distanza l'uno dall'altro dei suoi due cari amici, fu provocata probabilmente anche dal gravissimo stress cagionato dalla pressante persecuzione ai loro danni da parte di individui che dell'odio e della diffamazione sul web hanno fatto un business".

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