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Michelle Hunziker assolta da accuse di diffamazione: “Ho denunciato la violenza sulle donne”

La conduttrice è stata assolta dalle accuse di diffamazione per cui rischiava sei mesi di reclusione, dopo essere stata denunciata dal talent scout Rodolfo Mirri per un servizio di Striscia la Notizia che lo dipingeva come un adescatore sessuale: “Questa sentenza assolve me e condanna la violenza. Ora le donne avranno meno paura a dire no”.
A cura di Valeria Morini
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Ottime notizie per Michelle Hunziker, che ha annunciato su Instagram di essere stata assolta dalle accuse di diffamazione, per cui la conduttrice rischiava addirittura sei mesi di reclusione. Tale era la pena richiesta nel processo che ha visto imputati la Hunziker e Max Laudadio per un servizio di "Striscia la Notizia" in cui il talent scout Rodolfo Mirri veniva presentato come un adescatore sessuale.

"Questa sentenza assolve me e condanna la violenza"

L'inchiesta di "Striscia" vedeva la Hunziker coinvolta in prima persona: nel servizio veniva intervistata da Laudadio e raccontava le presunte molestie subite da Mirri a inizio carriera, quando aveva solo 17 anni. Da qui la causa per diffamazione di Mirri. Nel corso delle udienze, la Hunziker aveva ribadito le sue accuse, sostenendo di essere stata vittima di un ricatto sessuale e ribadendo che Mirri avrebbe continuato con il medesimo "modus operandi" fino ad oggi. Oggi, il tribunale ha dato ragione a Michelle, come spiega lei stessa nel dettaglio nel suo lungo post:

Sono stata assolta!!! Vi ricordate il servizio a striscia di Max Laudadio che riguardava un famigerato "talentscout" che prometteva lavoro nello spettacolo a ragazzine giovanissime in cambio di sesso? Ecco, in quell'occasione come donna e presidente di Doppia Difesa ho sentito il dovere morale di rilasciare una dichiarazione per dare un segnale molto forte a chi sogna il mio mestiere e ha tutto il diritto di provarci senza doversi MAI piegare ad alcun ricatto, tantomeno quello sessuale!!! Sono estremamente felice perché questa sentenza assolve me e condanna la violenza. Sono felice perché le battaglie di doppia difesa avranno nuove energie dopo questa sentenza. Sono felice perché le giovani donne avranno più coraggio nel dire di no ai soprusi. Devo ringraziare con tutto il cuore l'avvocato Giulia Bongiorno, mia alleata nella battaglia contro le violenze sulle donne ma sopratutto grande amica. Grazie alla Giustizia che oggi ha dato un forte segnale per incoraggiare tutte le donne a denunciare!

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