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Mediaset difende Baila: il nostro programma non copia Ballando

Dopo la prima udienza davanti al giudice, chiamato a giudicare veritiera o meno l’accusa di plagio a Baila, Mediaset difende con un comunicato il suo programma dalle accuse della Carlucci e del suo legale, appoggiate dalla Rai.
A cura di Marianna D Onghia
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mediaset piersilvio berlusconi

Il primo capitolo della questione giudiziaria tra Rai e Mediaset, Milly Carlucci e Baila! e legali di entrambi gli schieramenti con rispettivi protagonisti, è stato da poco scritto con la prima udienza di ieri, presso il Tribunale di Roma.

IL CASO BAILA-BALLANDO CON LE STELLE: Tutto era cominciato mezzo stampa con le dichiarazioni di Milly Carlucci contro Baila!, accusato di plagio del suo Ballando con le Stelle: la conduttrice invitava la Rai a tutelare i suoi esclusivi prodotti da programmi come quello di Mediaset, che potrebbero intaccare gli ascolti di Ballando, anticipandolo nella messa in onda. Per la Carlucci, il programma Mediaset previsto per settembre altro non è che una copia dello show ballerino di Rai 1: subito dopo le esternazioni di Milly e la decisione di portare in tribunale la questione, il regista di Baila! Roberto Cenci aveva risposto alla Carlucci, sottolineando le diversità di entrambi i format da cui traggono spunto i due programmi. Sulla stessa linea del suo collaboratore, la Mediaset parla oggi per mezzo di un comunicato, difendendo l'originalità del suo Baila!.

MEDIASET DIFENDE BAILA: Anche l'azienda di Pier Silvio Berlusconi si sofferma sulla questione format, sottolineando che Endemol ha venduto il prodotto alla R.T.I  definendolo originale e che quindi i programmi saranno necessariamente diversi. Inoltre, il comunicato Mediaset fa luce sulla presunta fallacità dell'accusa Rai e dei suoi legali, in quanto Giorgio Assumma, avvocato della Carlucci, avrebbe parlato con certezza delle caratteristiche del programma, quando la trasmissione sarebbe ancora in fase di lavorazione. Tra l'altro, la Rai avrebbe presentato una perizia giurata redatta dalla giudice di Ballando con le Stelle Carolyn Smith, quindi senza valore processuale poichè prevenuta nei confronti del programma, non ancora trasmesso in tv e per giunta scritta da una componente di Ballando.

Come si legge ancora nel comunicato, il giudice avrebbe chiesto di avvisare del ricorso ai coautori di entrambe le trasmissioni, non ancora convocati a giudizio. In conclusione, la Mediaset chiede alla Carlucci, alla Rai e a tutti gli scettici della questione di guardare prima il programma e poi giudicare eventuali analogie con Ballando: traspare certezza sull'originalità di Baila rispetto allo show di Rai 1 e la Mediaset è quindi convinta delle sue ragioni. Chi la spunterà? Appuntamento a settembre, con la prossima udienza che dovrebbe quindi far slittare la messa in onda del programma di Barbara D'Urso. E la Carlucci gioisce!

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