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Marco Columbro: “Per la tv sono morto, dopo l’aneurisma nessuno mi ha chiamato”

Intervistato da “Visto”, Marco Columbro ha parlato a lungo della sua famiglia e del suo rapporto con la spiritualità. Ha sottolineato, però, anche come sia cambiata la sua carriera dopo l’aneurisma che lo ha colpito nel 2001. Secondo quanto dichiara, da allora nessuno lo avrebbe più chiamato.
A cura di D.S.
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Intervistato dal settimanale "Visto", Marco Columbro ha parlato della sua famiglia e di come è cambiata la sua carriera, dopo i problemi di salute che lo hanno costretto ad allontanarsi dal piccolo schermo. Tra pochi giorni, festeggerà i suoi 65 anni. Nel 1993 ha avuto un figlio da Elena Parrucchini. Il giovane si chiama Luca. Di lui, il presentatore ha detto:

‘Luca si è iscritto alla scuola di magia di Roma e ora ha iniziato a fare le stagioni sulle navi da crociera e nei villaggi. Vedo in lui l'entusiasmo che avevo io a 20 anni, quando ho iniziato il cabaret e poi con la tv. Niente può fermarti quando hai un sogno. Però la realtà si può frapporre tra te e lo spettacolo che vuoi allestire'.

È stata proprio la realtà a frenare bruscamente la sua carriera, nonostante fosse uno dei volti più amati della tv italiana. Marco Columbro ha raccontato cosa è accaduto dopo l'aneurisma che lo ha colpito nel 2001:

‘Per la tv sono morto. Nel 2001 un aneurisma mi ha lasciato un mese in coma e da allora nessuno mi ha più chiamato. Mi manca un certo tipo di televisione. Mi piacerebbe fare una bella fiction o un bel varietà. Per il resto sono contento del mio lavoro a teatro, ora'.

Il suo talento, infatti, non è rimasto inespresso. Lo showman sta lavorando tanto in teatro. Uno dei suoi ultimi spettacoli è "Alla stessa ora il prossimo anno".

"Con la madre di mio figlio non c'è mai stata una vera storia, l'ho vista tre volte ed è rimasta incinta"

Marco Columbro ha parlato della madre di suo figlio Luca. Con lei non ha mai avuto una vera e propria relazione:

‘Con la mamma più che cordiale, ma è una donna con cui non c'è mai stata una vera storia. L'ho vista tre volte e lei è rimasta incinta. Ora ha un uomo e una sua vita. Luca invece vive da tre anni con me. Prima viveva con la mamma a Roma, ma ogni fine settimana della sua vita l'ha passato con me. Veniva a Milano da Roma e passavamo insieme tutto il sabato e la domenica. Erano momenti molto intensi perché Luca era parecchio esigente: non c'era un attimo di tregua, dalla colazione del mattino alla favola della sera, sempre la stessa. Quella dell'elefantino'.

"Non aderisco a nessuna religione, ciascuno di noi è un Dio"

Infine, ha chiarito il suo punto di vista sulla spiritualità:

‘Non sono buddhista. Seguo un maestro, un lama tibetano, ho vissuto per mesi in un monastero buddhista ma non ho abbracciato questa religione. Perché la religione è un modo di aderire a un partito, a un gruppo. Io sono contrario a ogni forma di fideismo e dogmatismo: ciascuno di noi è un Dio'.

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