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Marco Baldini a Domenica In: “Ecco perché ho lasciato Fiorello”

Il conduttore radiofonico ospite di “Domenica In” per parlare del momento di difficoltà che sta vivendo: “Ho paura perché se mi succedesse qualcosa lascerei nei guai mia moglie e le persone che amo”.
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Marco Baldini ha lasciato Radio 1 per motivi personali, una lunga battaglia che sta affrontando con i debiti che non gli permettono di vivere serenamente la sua vita professionale. In tanti, troppi, hanno scritto e sentenziato sulla sua vita, ma la verità è che Marco Baldini è uscito dal vizio del gioco già da tempo e attualmente sta solo continuando a pagare vecchi debiti di gioco. In molti si sono stretti vicino all'attore, addirittura proponendo una colletta per dargli una mano, ma lui non ha voluto accettare.

Marco Baldini è rimasto tra i quattro giudici della competizione canora di "Domenica In" condotta da Pino Insegno e Paola Perego, e proprio ai microfoni della conduttrice e giornalista, Marco Baldini ha voluto raccontare quella che è la sua verità.

Il gioco d'azzardo è stata una costante della mia vita fino al 2009. Mi accusano di piangermi addosso, ma io sono solo venuto a chiarire. Anche se ho bisogno di soldi, ho rifiutato di recente una cosa molto bella, ovvero una fondazione per darmi una mano. Ma ho detto che non è giusto: perché se vogliono fare una cosa del genere, la facciano per gli esodati o per gli anziani, quelli che ho visto qui a Roma che cercano gli avanzi da fruttaroli.

Marco Baldini chiarisce di aver abbandonato Radio 1 per un senso di dignità e perché avrebbe messo in pericolo i suoi cari, ma non perché è ricaduto nel gioco:

Leggo ancora che io sarei ricaduto nel gioco. No, non è a causa del gioco. È frutto di una crisi che non è mai stata sanata, nel 2011 ho perso il lavoro ed essendo ancora fragile, non ho potuto più far fronte a queste persone che, con la crisi sono andate in disgrazia, ed esigono a chiara voce quelli che sono i loro soldi. Non sono una vittima, forse le vittime sono quelli che aspettano ancora i soldi da me. Non sono da demonizzare queste persone, magari il carnefice sono io.

Fiorello, il rapporto con lui.

Fiorello? Lo conosco dal 1990 ed abbiamo iniziato a fare la radio insieme quando Claudio (Cecchetto, ndr) me lo presentò. Tutti e due abbiamo lo stesso modo di divertirci e ridere, quindi abbiamo legato subito. Ho lasciato Fiorello perché non riuscivo a fare più bene il mio lavoro e se io non riesco più a fare bene il mio lavoro, preferisco fermarmi. L'atmosfera era così calda, qualche persona poteva venire lì a farmi qualche piazzata. Ho preferito fare uno stop, magari ci perdo per quanto riguarda le finanze, ma era giusto a) non prendere in giro chi ti ascolta, e b) non mettere a rischio chi ti vuole bene.

Secondo il racconto di Marco Baldini, Fiorello avrebbe fatto pressione per non farlo allontanare.

Fiorello mi ha parlato, mi ha detto che con la continuità che io do sul lavoro, avrei potuto sicuramente risolvere la cosa. Io lo ringrazio, ma chi vive la vita come la vivo io, non mi può capire. Mi alzo alle 4.30, 5 del mattino, poi mi alzo verso le 7. In quelle due ore faccio una vita che è una parvenza di normalità, faccio la doccia con calma, la colazione e dalle 7 in poi cerco soluzioni: da un lavoro a parlare con queste persone a cui devo questi soldi. Mi dò da fare, lavoro in una radio locale qui a Roma perché è un bunker, entro dal garage e ci sono le telecamere. Perché anche una sola persona che viene lì ad esigere, ti rovina.

Marco Baldini non ha voluto rovinare nessuno di quelli con cui ha lavorato, ha voluto prendere le distanze da questo mondo e, nel salotto di Paola Perego, ha spiegato che non è vero che c'è stato un litigio con Fiorello ed ha menzionato le persone che gli hanno dato una mano.

Nel mondo della tv, una persona mi ha dato una grande mano: Giancarlo Magalli. Non è mai bello fare nomi, ma quando fanno del bene è giusto menzionarlo. Giancarlo Monti e Linus sono state altre due persone che mi hanno dato una mano. Io mi vergogno tantissimo di quello che ho fatto, mi sento il primo giudice di me stesso. Sui social network mi dicono: ‘Non è giusto dare un aiuto a uno scemo che si è messo nei guai da solo'. Io non voglio un aiuto, io voglio solo chiarire che questa volta il gioco non c'entra e che sarebbe opportuno non legare più questa parola al mio nome. Smettere di giocare è come smettere di fumare, un giorno non lo fai più.

Marco Baldini ringrazia poi Paola Perego, che le ha dato l'occasione di ripartire con il reality "La Fattoria", che il conduttore radiofonico alla fine ha vinto. Un premio di 100.000 euro che lui, nonostante avesse bisogno, ha deciso di donare tutto ai terremotati de L'Aquila.

Mi hai dato una mano tu, quando ho vinto "La Fattoria". In quel momento io ho cominciato a non giocare più, dopo aver vinto quel reality show. Noi non facciamo i cardiochirurgi, se sbagliamo non muore nessuno. Il premio di quel programma, ricordi, era di 100.000 euro ed io ho donato tutto per i terremotati de L'Aquila.

Il conduttore ha paura solo del fatto che se gli succedesse qualcosa, lascerebbe nei guai sua moglie e chi le vuole bene.

Ho paura perché se mi succedesse qualcosa lascerei nei guai mia moglie e le persone che voglio bene. Ho 55 anni e magari mi potrebbe succedere qualcosa, ho paura perché si scatena intorno a te un mondo in cui tu non credevi davvero di poterci vivere. Dopo un po' ci fai la scorza. Il mio futuro? Purtroppo in questa condizione non riesco a fare progetti che vadano al di là di qualche giorno o due.

Attualmente Marco Baldini vive a casa di un suo amico, per poter proteggere e difendere sua moglie Stefania. Una situazione paradossale quella di Baldini, che sembra davvero molto grave. Il conduttore radiofonico nonostante abbia più volte tranquillizzato gli spettatori e la stessa Paola Perego di non rischiare la vita, parla della situazione comunque come se vivesse sotto minaccia. Questa è l'impressione che ha dato nell'intervista rilasciata a Domenica In, la sua professionalità non si discute. La speranza, a questo punto, è che il conduttore 55enne possa sanare presto la sua situazione debitoria.

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