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Mai dire Grande Fratello 11 video: Raoul racconta divertenti storie horror

Mai dire Grande Fratello 11: Raoul è veramente un narratore nato e racconta delle storie horror ricche di orrori linguistici.
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Uno dei passatempi preferiti all’interno della casa del Grande Fratello è quello di prendere in giro Raoul Tulli. Il macellaio era stato già stato la vittima di una scommessa impossibile che consisteva nell’astinenza dal cibo per sei ore e in caso ci fosse riuscito avrebbe vinto quattro pezzi di torta. Ma Raoul alle prese con la scommessa l'ha persa anche perché è stato ingannato dagli amici/nemici.

Questa volta Mai dire Grande Fratello 11 ci presenta un nuovo servizio in cui i ragazzi obbligano Raoul a raccontare delle storie horror solo per il gusto di sentirlo parlare con i suoi difetti di pronuncia e i suoi “orrori” grammaticali. Spesso sembra che Raoul sia proprio uno straniero giunto in Italia da poco tempo ed è questo che diverte i suoi coinquilini che non perdono occasione per correggerlo e prenderlo in giro.

Ma ciò che è veramente pessima è la fantasia di Raoul che inventa delle storie senza senso che sono dovrebbero far spaventare ma fanno ridere per gli errori e l’insensatezza.

La prima storia che racconta si intitola “Il grattacielo delle sorprese”.  In questo grattacielo un gruppo di ragazzi organizza una festa per festeggiare il compleanno di una ragazza, anzi per dirla come Raoul “una ragazza compieva gli anni”, ma ad un certo punto la festeggiata viene “possessata” dal demone. Una volta possessata si chiudono tutte le porte del grattacielo ma poi la ragazza scomparve come se fosse “materializzata” ma siccome gli altri ridono si accorge di aver sbagliato ancora e chiede il termine giusto per dire che è scomparsa e i ragazzi gli suggeriscono “costipata” e lui usa questo termine ignaro del vero significato.

Ma nonostante la terribile storia, i ragazzi non sono ancora sazi di sentirlo parlare e chiedono con forza un’altra storia. Allora Raoul nel suo sforzo creativo parla della “Villa infestata” una “storia fantasia” che quindi necessita di essere raccontata con verbi che vanno dal passato e presente e viceversa. La logica di questa affermazione non è chiara a nessuno ma è frutto di Raoul quindi…

Dei ragazzi vanno in una villa e quando scesero dall’auto la “villa prese fiamme” e mentre uno dei ragazzi spegneva l’incendio “dalla finestra vidde il padre”. Si è poi scoperto che la voce verbale “vidde” è il passato sardo remoto del verbo vedere. Nella villa poi c’è un demone con “gli occhi gialli fosforescenti che prende fiamme” e la protagonista della storia dice “o la fa o la spacca”… ma Raoul non riesce a terminare di raccontare la sua storia perché viene ricoperto di sfottò da parte dei suoi amici per la sua ignoranza.

Per vedere tutte le immagini della casa cliccate su GF11 video.

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