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Lino Banfi: “Ad 80 anni amo ancora mia moglie, domani festeggiamo 54 di matrimonio”

Il comico pugliese ospite a “L’Arena – Protagonisti” di Massimo Giletti: “Domani festeggio 54 anni di matrimonio con mia moglie, ma siamo insieme da più di 64 anni”.
A cura di G.D.
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Lino Banfi è stato il protagonista della settimana a "L'Arena" di Massimo Giletti. Alla soglia degli 80 anni, l'artista continua a lavorare ed il suo personaggio è ancora amato al cinema come in tv. L'intervista spazia dalla sua storia artistica a quella privata e con sua moglie Lucia, proprio domani, Banfi festeggerà i suoi 54 anni di matrimonio:

Io e Lucia domani facciamo 54 anni di matrimonio, più dieci di fidanzamento, siamo insieme da 64 anni. La prima volta che l'ho vista? Un mio amico mi disse: ‘C'è una ragazzina che tutti i giorni vieni qui a comprare filo e cotone' perché rammendava calze e vestiti ed io: ‘Signorina, ti devo parlare…'.

Lino Banfi racconta che prima del matrimonio le condizioni economiche non erano rosee e che con sua moglie si sposò dopo una fuitina, perché il padre di lei non voleva accordare il matrimonio.

Ci sposammo scappando da tutti e senza soldi. Ci dicemmo: "Il destino è questo, Dio ci aiuterà lo stesso". E ci ha aiutato.

Gli 80 anni di Lino Banfi: un traguardo che l'artista pugliese condivide con altri tre personaggi noti. Lui scherza: "Sono il meno famoso dei tre…". 

Compiremo 80 anni io, Baudo, Bergoglio e Berlusconi: le 4 B. Io sono il meno famoso dei quattro. Festeggeremo e faremo un discorso di festa a questo ragazzino che ad 80 anni ancora lavora.

"I critici venivano a vedermi di nascosto"

Il comico ha raccontato che negli anni Settanta molti critici andavano a vedere i suoi film di nascosto, perché non erano considerati film importanti e rilevanti dal punto di vista culturale.

Un giornalista, Valerio Caprara, che è un mio grande amico, una volta mi ha detto: andavo a vedere i tuoi film di nascosto, perché non potevo scrivere che mi piacevi, questi volevano che scrivessi di Fellini, di questo tipo di regista, e non di Banfi».

La Puglia non ha nessuna drammaturgia ma è stato il personaggio di Lino Banfi che ha aperto la strada ad una fucina di comici che oggi continua con gli incassi milionari di Checco Zalone. Proprio con lui, Banfi ha lavorato nell'ultimo "Quo Vado?".

Noi in Puglia non abbiamo nessuna drammaturgia, io ho aperto la strada, fortuna per me. E allora ecco perché Nunziante e Zalone mi hanno chiamato per offrirmi un tributo.

L'amicizia con Laura Antonelli

Claudia Koll raggiunge Lino Banfi per aprire un capitolo su Laura Antonelli, la grande attrice scomparsa in miseria. Loro due erano le persone a cui l'attrice era rimasta legata. Da sue ultime volontà, sono state loro le persone che ha voluto a casa dopo la sua morte.

Nelle ultime interviste pubbliche non aveva occhi sereni, si vedeva che soffriva. Nei suoi ultimi anni aveva occhi limpidi, aveva trovato una sua serenità.

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