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Lettera di Maria De Filippi per Melissa

Il dolore per la morte di Melissa Bassi oggi a Brindisi coglie nel pieno anche Maria De Filippi che durante la finale di Amici 11 legge una lettera per lei e per Veronica, l’altra studentessa ferita.
A cura di Laura Balbi
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L’Arena di Verona accoglie in modo insolito la finale di Amici 11 stasera, omaggiando le vittime dell’esplosione di stamane a Brindisi. Un ordigno esploso in un cassonetto fuori l’istituto professionale Morvillo Falcone ha ucciso la sedicenne Melissa Bassi e ferito gravemente una coetanea, Veronia Capodieci. L’Italia intera si è fermata ed ha espresso dolore e rabbia per l’assurdo gesto, ancora senza un colpevole, che ha causato vittime innocenti. Anche Maria De Filippi ha scelto di commemorare la morte di Melissa e di mandare un messaggio di forza a Veronica, attraverso una lettera per loro:

 Un uomo e una donna si innamorano, si sposano, lui fa il piastrellista, lei la casalinga vogliono vivere una vita normale e hanno il diritto di viverla. Una vita in cui i progetti non devono essere illusioni, sogni spezzati perché faticano tanto per realizzarli e quello che chiedono è solo la normalità: la vita, un lavoro, una figlia. Nasce una bambina, è il giorno del battesimo, la chiamano Melissa. La cullano, le raccontano le favole, le cantano la ninna nanna, la proteggono, la amano, lei cresce e anche lei ha una vita normale. Mi immagino abbia avuto i suoi amici, le sue amiche, i compiti di scuola, i sabati sera, i primi baci, i suoi idoli, i suoi progetti, i suoi sogni. Vuole diventare stilista ed è per questo che tutte le mattine prende lo stesso autobus che da Mesagne la porta a Brindisi. Anche questa mattina Melissa ha preso quell’ autobus, mi immagino sia scesa con il suo zaino, diretta verso la scuola magari pensando all’interrogazione che doveva affrontare o al compito in classe. Pensieri normali di una ragazza normale, come loro quattro, come voi che avete diritto di vivere la normalità della vita che altro non è che la vita. Melissa non c’è più e Veronica sta lottando per sopravvivere, la domanda è contro chi; chi può arrivare al punto di non capire quanto è importante Melissa e la sua vita normale. Questa trasmissione è per lei e per tutti voi che non chiedete altro che il diritto di vivere normalmente.

L’intera Arena di Verona è in piedi, applaude e la commozione è palpabile. Mentre si solleva in aria uno dei performer che, sospeso attraverso una sfera, dedica la propria danza aerea a Melissa. Maria De Filippi ha letto con intensità quello che ha scritto, anche per lei il momento è dei più delicati. Il pensiero vola verso la vita spezzata senza un perché della giovane Melissa, mentre rievoca nella mente e nel cuore il diritto alla normalità, e tutti noi ci interroghiamo sul significato di un’espressione data per scontato troppo spesso.

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