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Lemme assente a Domenica Live: “La D’Urso mi ha oscurato, faccio paura”

Il discusso dietologo, inventore della oramai rinomata dieta Lemme, non era presente a Domenica Live dopo essere stato ospite fisso le scorse settimane. Giorni fa aveva ricevuto una visita dei N.A.S. e in un twett ha chiarito la sua posizione.
A cura di Andrea Parrella
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Alberico Lemme assente a Domenica Live. Il discusso nutrizionista, inventore della dieta Lemme che tante polemiche ha suscitato nelle ultime settimane, soprattutto dopo la netta trasformazione fisica di Flavio Briatore, non è stato ospite di Barbara D'Urso nella penultima puntata del programma domenicale di Canale 5.

Il tutto dopo che la scorsa settimana, oltre agli insulti dei vip aprioristicamente schierati contro di lui, capeggiati da Manuela Villa e Nadia Rinaldi, una donna si era avvicinata a Lemme in trasmissione dandogli uno schiaffo, dopo che il dietologo aveva offeso sua figlia con un appellattivo poco gentile. Molti si aspettavano la presenza di Lemme in trasmissione questa settimana, se non altro perché il dietologo è diventato un personaggio che garantisce alla trasmissione un seguito importante di pubblico. Proprio il dietologo ha fornito spiegazioni rispetto alla sua assenza, motivandola in un tweet con una censura di Mediaset:

Già in settimana Lemme aveva pubblicato sulla sua pagina Facebook un post molto discusso, nel quale denunciava come i N.A.S. avessero ispezionato il suo studio, probabilmente proprio in seguito alle polemiche scaturite dalla sua sovraespozione mediatica delle ultime settimane.

Sta accadendo tutto quello che prevedevo e volevo: ho fatto in modo che il sistema si difendesse e mi attaccasse. Hanno paura di me. Ma il risveglio delle coscienze è in atto. Ieri sono venuti i N.A.S., ed è il 6° controllo… e la cosa ci sta. Sono partite segnalazioni e denunce a tutte le sedi istituzionali pertinenti e non. L’oncologo Tommaso Pellegrino, in qualità di Presidente del Parco Nazionale del Cilento, ha dato mandato all’Avvocatura di Stato per citarmi in giudizio dicendo che sono un truffatore e che la Dieta Mediterranea è da difendere perché patrimonio dell’umanità. Mi accusa di essere un pericolo per la salute pubblica e per il business. Io lo sfido, se ne ha il coraggio, a un confronto medico-scientifico in qualsiasi dibattito televisivo pubblico. È partita la macchina del fango contro di me e la mia genialità.

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