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Le Iene svelano il codice degli zingari per i furti in casa

Un servizio realizzato da Matteo Viviani per Le Iene ha posto l’accento su uno dei fenomeni che ha maggiormente preoccupato i cittadini negli ultimi anni: il cosiddetto codice degli zingari, una serie di simboli che alcuni gruppi di malviventi rom utilizzerebbero per segnalare gli appartamenti da derubare. Ecco il video:
A cura di Stefania Rocco
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Luigi Pelazza a Le Iene

I campi nomadi, conosciuti soprattutto per il grosso numero di tragedie verificatesi negli ultimi anni al loro interno – non ultima la morte di quattro bambini a seguito dell’incendio che distrusse parte di un campo rom di Roma – sarebbero, secondo una leggenda popolare, anche luoghi all’interno dei quali sarebbe nato il cosiddetto codice degli zingari.

L’ultima puntata de Le Iene, la trasmissione di Italia 1 condotta da Ilary Blasi insieme a Luca e Paolo, ha dedicato un servizio volto ad approfondire il fenomeno che, qualora fosse confermato, sarebbe all’origine di molti dei furti perpetrati all’interno degli appartamenti di molte grandi città. Matteo Viviani, abbandonato l’argomento relativo all’utilizzo del web per aiutare la scuola, ha deciso di concentrarsi su quella che potrebbe essere definita come una vera e propria piaga, sempre che  anche le autorità possano confermarne la veridicità.

Il codice suddetto, ampiamente illustrato da Viviani, servirebbe a indicare agli zingari gli appartamenti nei quali sarebbe più semplice portare a termine un furto. I simboli, organizzati con una vera e propria leggenda, contribuirebbero a indicare anche gli appartamenti che, invece, sarebbe meglio lasciar perdere. I segni, come testimonia lo stesso video tratto da Le Iene, sarebbero apposti sui citofoni delle abitazioni per poi essere ripetuti all’esterno, sulle porte d’ingresso corrispondenti.

Viviani, che ha scelto la città di Milano quale cornice della sua ricerca, è riuscito a recuperare ben 22 simboli, molti dei quali hanno trovato una corrispondenza con la realtà. Il caso di questo fantomatico codice, dunque, non sarebbe da prendere sottogamba mentre, a partire dalle immagini mostrate nel video, ognuno farebbe bene a controllare se sul proprio citofono o all’ingresso ci sia o meno la presenza di uno di questo segni e, qualora lo si scovasse, provvedere subito a cancellarlo.

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