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Le Iene, bambina rapita e portata in Siria: padre chiede 300.000 euro

Ha circa 5 anni la piccola Emma, la bambina nata da madre italiana che il papà ha rapito e portato in Siria. Raggiunto da Le Iene ha chiesto 300.000 euro e un passaporto italiano per restituire la bambina alla sua mamma.
A cura di Stefania Rocco
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Ha dell’incredibile la storia raccontata da Mauro Casciari de Le Iene nell’ultima puntata dello show, una storia della quale si erano occupati già lo scorso anno ma sulla quale sono voluti tornare soprattutto in difesa di una madre distrutta che non sa più in che modo far valere i suoi diritti. La storia è quella di Emma, una bambina che oggi ha circa 5 anni, rapita dal padre nel 2011. L’uomo di chiama Nadim – ma il suo nome completo è Kharat Mohammed – ed è un 28enne siriano. Dopo aver avuto una figlia dalla compagna italiana Alice Rossini, il rapporto tra i due entra in crisi. Dopo aver minacciato la donna di ammazzare lei e la bambina qualora lo avesse lasciato, Nadim – pare con la complicità di una donna italiana – rapisce la piccola Emma, che all’epoca aveva 20 mesi, e la porta in Siria. È da quel momento che comincia la lotta di Alice che nelle istituzioni, fino a oggi, non è riuscita a trovare un valido sostegno. L’inviato de Le Iene ha cercato l’uomo in Siria dopo averlo contattato già lo scorso anno. La trasmissione si è servita dell’aiuto di un mediatore che riportasse alla ragione Nadim – lo scorso anno diceva che avrebbe preferito finire in carcere per 20 anni piuttosto che restituire Emma – una persona esterna che permettesse ad Alice a al suo ex compagno di trovare un accordo.

Il viaggio in Siria

L’uomo ha chiesto 300.000 euro per riportare Emma in Italia e, raggiunto al telefono, ha chiesto che la sua ex compagna lo raggiungesse in Siria e ha promesso che, una volta lì, le avrebbe consentito di conoscere sua figlia. Pur trattandosi di un paese in guerra, Alice decide di partire nella speranza di vedere la sua bambina. Dopo aver rimandato più volte il loro appuntamento, Nadim si presenta sul luogo dell’incontro e permette alla donna di vedere le foto e i video della piccola Emma. Aggiunge di averle raccontato che sua madre è molto impegnata sul lavoro e che per questo non può esserle vicina. L’uomo aggiunge che la bambina vorrebbe conoscerla e che, il giorno successivo, avrebbe finalmente permesso ad Alice di vederla. Ventiquattro ore dopo, però, Nadim cambia idea e contatta Casciari e il mediatore de Le Iene per dire di essere stato bloccato da un fantomatico Antonio che gli avrebbe detto di lasciar perdere. Da quel momento è trascorso un mese e nulla è cambiato. Alice non è più riuscita a incontrare il suo ex e la sua bambina è ancora ostaggio del padre.

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