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Le 10 serie tv più belle del 2015: da ‘Game of Thrones 5’ a ‘Better Call Saul’

In un anno particolarmente fertile per il settore dove chiedere “che serie stai guardando adesso” è diventato un ottimo argomento di conversazione, con Fanpage scopriamo quali sono state le serie tv più belle del 2015.
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Il 2015 sarà ricordato come un anno decisamente fertile per le serie tv, non solo sul piano dei contenuti proposti dalle case di produzioni. Lo step evolutivo che mancava in Italia era quello di far diventare la serialità un concetto di uso comune, mainstream come un disco dei The Kolors (o come il fenomeno Calcutta, per dirne un'altra). "Che serie tv stai guardando adesso?" e "Consigliami qualche serie tv da vedere" sono diventate frasi di conversazione utili e valide quasi quanto una dritta su un ristorante dove mangiare bene e spendere poco, perché affidare 50-60 minuti del nostro tempo libero ad una storia lunga e ricca di emozioni comincia ad essere un rimedio contro l'ansia e il mal di testa più economico di un terapeuta e più efficace di un analgesico.

L'avvento in Italia di realtà come Netflix e la crescita internazionale di nuove produzioni, come Amazon Video, ha fatto poi il resto, obbligando gli attori già presenti sul mercato a migliorare la propria offerta e ad offrire nuove soluzioni per il futuro (pensiamo a Sky Q). Una premessa dello scenario doverosa per chi, appassionato, vi scrive. In quest'anno florido di contenuti ed emozioni, sintetizzo in questo elenco le 10 serie tv più belle del 2015.

1. Il Trono di Spade 5

La quinta stagione de "Il Trono di Spade" è stata vista illegalmente da 14 milioni di persone. Un dato, diffuso ieri da TorrentFreak, che sta a significare che gli spettatori "pirata" sono il doppio di quelli "regolari" e che lascia una serie di domande sul futuro della tv. Lo spettacolo fantasy tratto dall'opera letteraria di George R.R. Martin è un vero e proprio film a puntate, prodotto con un budget incredibile e con una qualità che non ha nulla da invidiare al grande cinema di genere. La quinta stagione con il suo gran finale spiazzante genera dibattito ancora oggi.

2. Mr. Robot

È la serie rivelazione del 2015. Elliot è un giovane ingegnere che lavora come esperto alla sicurezza informatica per una ditta che si occupa di proteggere dati e sistemi delle multinazionali americane. La sua vita privata è uno schifo, tra depressione, droga e sociopatia, cerca di espiare le sue manie agendo come una sorta di vigilante informatico, hackerando e punendo le persone che se lo meritano. Verrà contattato da un gruppo di anarchici del web e inizierà una rivolta contro i suoi stessi padroni. Tra "Fight Club", "Dexter" e "Pulp Fiction", "Mr. Robot" è diventato il cult dell'anno anche perché prodotto da una realtà generalista e di medio livello come USA Network.

3. Better Call Saul

Il mondo di "Breaking Bad" vi manca? "Better Call Saul" è proprio quello che fa per voi. Universalmente riconosciuto da critica e pubblico come uno dei migliori spin-off mai prodotti, con gli scetticismi iniziali spazzati via dopo pochi minuti di puntata pilota, la serie tv vede la genesi di Saul Goodman, l'avvocato traffichino alle dipendenze dei criminali nella Albuquerque di Walter White e Jesse Pinkman. Prima di diventare Saul, scopriamo che il nostro era un capace ma sottostimato avvocato di nome Jimmy McGill. Bob Odenkirk conferma di essere in grado di mantenere uno show tutto da solo, Jonathan Banks nel ruolo di Mike Ehrmantraut si conferma spalla e caratterista di prim'ordine.

4. Fargo 2

Dopo una prima stagione quasi perfetta, la seconda stagione di "Fargo" ne bissa il successo e centra il punto forse meglio della precedente storia. Complice un cast ancor meglio assortito con Kirsten Dunst, Patrick Wilson e Ted Danson sugli scudi, "Fargo 2" affascina ed appassiona. È la storia della famiglia mafiosa Gerhardt che si intreccia con un'estetista di provincia e suo marito e le indagini del giovane agente Lous Solverson e dello sceriffo Hank Larsson. Tra omicidi grotteschi e sequenze da urlo, "Fargo 2" è stata una delle serie che ha impressionato in questo 2015.

5. The Last Man Of Earth

L'Apocalisse in chiave comica in un'altra serie rivelazione del 2015. Phil Miller (Will Forte) è un uomo convinto di essere rimasto il solo sulla Terra, dopo aver girato gli Stati Uniti in cerca di sopravvissuti. Tornato nella sua città d'origine, Tucson in Arizona, Phil si dedica a fare tutto quello che non ha mai potuto fare quando c'era la civiltà. Libero arbitrio e vita dissoluta, tra alcool e riviste porno decide di suicidarsi per disperazione quando incontra Carol, petulante e bruttina ma pur sempre l'ultima donna della terra. Quando cede all'idea di Carol di sposarla al fine di ripopolare la Terra, i due incontrano Melissa, la bellissima January Jones protagonista di "Mad Men". E tutto cambia.

6. Narcos

È tra le serie più importanti prodotte da Netfix nel 2015. È la vita di Pablo Escobar, molto romanzata e forse con qualche errore storico di troppo, ma resta pur sempre una produzione organizzata su ritmi incalzanti. Wagner Moura ("Tropa de Elite") nel ruolo del narcotrafficante più spietato della storia del Sudamerica è praticamente perfetto. Nel cast c'è anche Pedro Pascal, il "compianto" Oberyn Martell de "Il Trono di Spade". Da vedere rigorosamente in lingua originale per apprezzarne la messa in scena con la doppia lingua: quando si è nella Hacienda Napoles di Escobar, infatti, si parla esclusivamente spagnolo.

7. Master of None

La vita è amara, anzi amarissima ma vale la pena trattarla e ripagarla con gli stessi sberleffi che ti riserva. È un po' questa la chiave di "Master Of None", altro capolavoro del catalogo Netflix. È la storia di Dev Shah, precario attore trentenne, che cerca di "sopravvivere" in una New York City cinica e farsesca. È un piccolo gioiello che richiama un po' "Friends" e un po' "The Big Bang Theory". La prima stagione di 10 episodi da 30 minuti l'uno fila via che è un piacere.

8. Jessica Jones

Ancora Netflix, ancora Marvel. Solo che questa volta abbiamo un'eroina "normale" come Jessica Jones, il secondo show dopo "Daredevil" che condurrà nel giro di un paio di anni a "The Defenders", serie crossover che unirà tutti i protagonisti Marvel in 6 episodi speciali. Krysten Ritter ("Non fidarti della stronza dell'appartamento 23" e "Breaking Bad") è eccezionale, così come David Tennant e Carrie-Anne Moss, fiori all'occhiello della serie. La critica e il pubblico vanno pazzi per Jessica, noi con loro.

9. Ash vs Evil Dead

Il ritorno di Bruce Campbell alias Ash, eroe della saga horror più cruenta e divertente di sempre. "Evil Dead/La Casa" in versione serie televisiva è stata una scommessa stravinta da Sam Raimi e dalla Starz, canale minore via cavo, che ha subito ordinato una seconda stagione dopo gli ottimi risultati della prima puntata pilota. È una serie ricca di cliché di genere, che sono poi gli stessi che lo stesso Sam Raimi ha generato trent'anni fa, proliferando in tutta la nostra storia recente ed influenzando la cultura e lo scenario del gore e dello splatter. Grottesca e vincente la trama: ritroviamo Ash, signore di mezza età con la sindrome di Peter Pan, che vive in una roulotte e lavora al value shop, un supermarket di provincia. La routine quotidiana viene rovinata dal ritorno dei demoni dal Regno dei Morti. Il progetto ha ridefinito in toto il concetto di "serie tv horror". proponendo un nuovo standard difficilmente replicabile.

10. Empire

Lucious Lyon è un magnate della musica, padrone della Empire Entertainment che vale milioni di dollari nel mercato discografico. Quando scopre di avere la SLA, che lo renderà completamente invalido in brevissimo tempo, dovrà decidere a quale tra i suoi tre figli lasciare il suo impero in eredità. La serie ha un seguito impressionante al quale si unisce un discreto sviluppo di contenuti. È il classico "drama" in stile Fox, un po' kitsch, ma funziona. Da vedere se ti piacciono "Downton Abbey" e "Power".

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