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La vita di Grazia Di Michele dopo Amici: “Seguo talenti, giusto cambiare dopo 14 anni”

Dopo 14 anni ad Amici, Grazia Di Michele ha deciso di imprimere una svolta al suo percorso artistico. Oggi lavora come scopritrice di talenti e, lo scorso anno, ha presto servizio dietro le quinte di Pequeños Gigantes.
A cura di Stefania Rocco
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Sono diversi anni che Grazia Di Michele ha abbandonato il suo ruolo da insegnante ad Amici. Lo ha fatto con consapevolezza, ritenendo fosse giusto dedicarsi a progetti diversi dopo tanti anni passati all’interno del talent show più seguito della televisione italiana. Risale al 2015 la decisione di abbandonare il programma.

Grazia, contestata più volte per le sue credenze in campo musicale, le stesse per le quali decise di andare anche contro Maria De Filippi, ha preferito dedicarsi a progetti di natura differente. La musica resta la sua passione e continua a essere l’elemento trainante del suo lavoro. Intervistata dal sito Today, è lei stessa a raccontarlo:

Dopo tanti anni, 14 precisamente, è anche giusto fare esperienze diverse. L'anno scorso ho lavorato con i bambini a Pequeños Gigantes ed è stata un'esperienza meravigliosa, che ripeterò. Io sono anche musicoterapeuta, amo lavorare con i più piccoli.

Oggi si occupa di scoprire nuovi talenti e li aiuta a crescere:

Ho trovato tanti allievi in varie scuole. Amici è una fucina di talenti, i ragazzi arrivano da fuori, ma in questi anni mi capitava di andare per scuole e conservatori in giro per l'Italia e di incontrare cantanti davvero bravi. Mi sembrava giusto iniziare a seguirne qualcuno.

L’esperienza con Platinette a Sanremo

Prima di abbondare il programma, Grazia Di Michele decise di mettere alla prova il suo talento approfittando di un banco molto importante. Era il 2015 quando decise di partecipare al Festival di Sanremo insieme a Platinette. La loro canzone, Io sono una finestra, si classificò sedicesima. Fu proprio la celebre maestra di canto a scrivere quel brano:

Il pezzo l’ho scritto pensando a Mauro, è stata una cosa che ho fatto per lui. Poi ci siamo resi conto che era un brano che aveva un senso forte, che era in grado di smuovere delle emozioni, e da lì è nata l’idea di Sanremo.

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