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La tv ricorda Borsellino a 22 anni dalla morte, la programmazione del 19 luglio

Nel giorno in cui ricorre la strage di Via D’Amelio, il servizio pubblico così come la tv privata, non possono esimersi dal ricordare una delle figure più importanti degli ultimi decenni di storia italiana, uccisa brutalmente il 19 luglio ’92, insieme alla sua scorta, da un’autobomba.
A cura di Andrea Parrella
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Nel giorno in cui ricorre l'anniversario della scomparsa di Paolo Borsellino, giunta tragicamente il 19 luglio del 1992 per mano della mafia siciliana, non ci si può esimere dall'esprimere un ricordo e, in questo senso, nemmeno il servizio pubblico si risparmia, programmando per tutto il corso della programmazione televisiva speciali, interviste e approfondimenti inerenti i purtroppo indimenticabili fatti di via D'Amelio. Rai 3 comincia proprio in mattinata alle, 10.15 proponendo una straordinaria lezione sulla mafia tenuta dal presidente del Senato ed ex procuratore antimafia Pietro Grasso, il quale ha spesso raccontato di un destino, il suo, che si è spesso trovato ad incrociare sia quello di Borsellino, sia quello di Falcone, ucciso con la sua scorta 57 giorni prima del suo collega e amico. La sua vicenda personale va ad accavallarsi ai fatti giudiziari del tempo, con un ricordo di due colleghi ed amici che hanno dettato il suo operato negli anni a venire.

Lo speciale Falcone-Borsellino su Tv2000

Dei 57 giorni intercorsi tra le due tragiche morti, quelle di Falcone prima e di Borsellino poi, tratterà il documentario di Tv2000 (canale 28 del digitale terrestre, 18 di TvSat, 140 di Sky, in streaming su tv2000.it), nel quale appunto si analizzerà la fase antecedente che preparò il terreno fertile ed una situazione favorevoli alle stragi. Il racconto, diretto da Pierfrancesco Li Donni, mostra con immagini di repertorio tutto quanto accadde nel corso di quei quasi due mesi che ancora oggi segnano la nostra storia e che la segneranno, purtroppo e per fortuna, per sempre.

Il ricordo del Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti

Alle 21 su Rai Storia l'attuale Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti ricorderà l'impegno e l'eredità ricevuta dal giudice Paolo Borsellino e l'importanza del metodo investigativo del pool antimafia. Quanto Borsellino ha lasciato in eredità è divenuto dunque essenziale per l'operato negli anni successivi e Roberti lo testimonia con le sue parole: "E' importante ricordare costantemente l'insegnamento che ci hanno lasciato Falcone e Borsellino, di professionalità, di attaccamento a l dovere, di generosità e altruismo, di dignità. Di tutto ciò che fa la vita degna di essere vissuta". Ed è sempre con un ricordo in memoria di Borsellino che Roberti apre lo speciale Diario Civile incentrato sul tema de Le Vite contro la Mafia, che andrà in onda alle 22, sempre su Rai Storia. Infine alle 23, a Eco della storia a cura di Gianni Riotta, editorialista ed ex direttore del Tg1, ci sarà una conversazione di quest'ultimo ancora con il Procuratore Nazionale Antimafia, per sviscerare ulteriormente l'argomento in maniera più colloquiale e diretta e far capire, sino in fondo, il lascito che il lavoro di Borsellino, così come di Falcone, ha significato.

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