628 CONDIVISIONI

La terza puntata della sfortunata Arisa a Sanremo: prima “il ciclo” poi la caduta

Stamattina in conferenza stampa aveva dichiarato “perché ho le mie cose e le noi donne durante quei giorni lì siamo un po’ suscettibili emotivamente”, poi l’assenza sul palco del Festival di Sanremo 2015 e l’arrivo con gamba infortunata. Il buongiorno si era visto dal mattino.
628 CONDIVISIONI
Immagine

update 23:50 – Durante la presentazione del brano "Ti sento" (cantato da Annalisa), Arisa ha voluto rassicurare i fan riguardo le sue condizioni di salute e ha spiegato: "un bravo dottore mi ha dato un ottimo anestetico, lo consiglio a tutti!". Fragorosa risata del pubblico, soprattutto di fronte la sua aria perplessa nel chiedersi "Perché anestetico e antidolorifico non sono la stessa cosa?". Emma, salita sul palco dopo di lei, ha sottolineato (quasi infastidita dal divertito riscontro del pubblico): "Devo farmi dare il numero del medico di Arisa, così risparmiamo sui comici".

Alla domanda sul perché era giù di tono in conferenza stampa, Arisa stamattina aveva risposto così: "perché ho le mie cose e le noi donne durante quei giorni lì siamo un po’ suscettibili emotivamente.. sono cose naturali: tutti fanno anche la cacca!". L'ilarità regnante aveva lasciato spazio alle aspettative della terza serata di Sanremo 2015, ma al suo ingresso sul palco l'ennesima bastonata. Una gamba infortunata e la dichiarazione della desolata cantante: "Ho fatto snowboard sulle scale e….". Poi di nuovo il sorriso e il classico "the show must go no".

Non è la serata di Arisa, questo è chiaro ed era ben palese sin dall'inizio della giornata. Come sempre la solarità della cantante ha sostenuto l'umore e non ha consentito cali o assenze improvvise. Come una grande donna di spettacolo ha sfoggiato il suo lato migliore, indossato un abito tattico e fugato ogni pensiero negativo. Applausi per lei e per lo stylist che ha ben saputo camuffare l'improvvisa indisposizione fisica.

628 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views