30 CONDIVISIONI

“La storia di Edson D’Alessandro è vera?”: i dubbi sul fenomeno di Tu sì que vales

Ipotesi e congetture sulla storia triste di Edson D’Alessandro che ha commosso il pubblico di “Tu sì que vales”: discordanze nel suo racconto lasciano dubbi sulla genuinità del suo vissuto.
30 CONDIVISIONI
Immagine

La storia di Edson D'Alessandro, il talento canoro e primo finalista di Tu sì que vales, ha commosso tutti. Gli elementi televisivi per convincere il pubblico a casa c'erano tutti ed il crescendo sentimentale, dal suo ingresso in scena alla balbuzie fino alla storia della sua vita, sembrerebbe quasi costruito a tavolino. Un personaggio perfetto per fare ascolti e per creare dibattito sui social: brasiliano, orfano a 4 anni, un'infanzia in povertà poi in una casa-famiglia ed infine la rinascita, adottato da una nuova famiglia. Ecco perché ha scelto di cantare "Jealous" di Labrinth, "perché sono geloso della mia famiglia adottiva" rivela a dei subito commossi Maria De Filippi, Gerry Scotti, Teo Mammucari e Rudy Zerbi. Proprio Rudy Zerbi nel sentirlo cantare dirà a Maria: "Ci speravo che fosse anche bravo".

Un successo ed un talento su cui però cade qualche ombra ed è la stessa presentazione che Edson ha dato di sé a instillare il dubbio tra qualche spettatore più attento:

Ma se aveva perso i genitori, com'è che poi dice che c'era la madre con un uomo che l'ha cacciato di casa?

Riascoltando il suo monologo, in effetti, sembra poco chiaro il suo racconto ma tutto è passato inosservato perché la sua storia ha convinto sin dal primo momento. Ecco la trascrizione esatta della sua presentazione:

Io canto. Ho scelto "Jealous" che penso sia una canzone mi appartiene molto. Perché sono molto geloso della nuova famiglia che ho, perché ho avuto un po' una storia lunga e brutta. Sono nato in Brasile il 22 agosto, a 4 anni ho perso i miei genitori. E stavo in strada tra fame e povertà, come si sta lì in Brasile. E un giorno stavo a casa e i miei genitori, cioè stava mia mamma e quest'uomo che io, cioè, non lo conoscevo proprio. Stesso quel giorno lì, lui mi cacciò, quindi io da lì, già a 4 anni sono stato in strada.

Applausi del pubblico e il resto è già storia: Edson canta e commuove tutti. Nel rileggere ed riascoltare la sua presentazione, i dubbi aumentano ma è legittimo pensare che l'emozione possa aver tradito il ragazzo. Resta altrettanto lecito ipotizzare che il personaggio di Edson D'Alessandro, a prescindere dalla genuinità della storia, sia stato inserito dagli autori come piatto forte per la prima puntata della nuova edizione. Il vissuto del ragazzo ha palesemente condizionato il giudizio e la percezione del suo talento nei confronti di giudici e pubblico?

30 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views