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“La Rai intende multare Antonella Clerici, la somma ammonterebbe a 35 mila euro”

Secondo quanto riportato da Italia Oggi, i vertici Rai avrebbero intenzione di multare Antonella Clerici. I motivi sarebbero da ricercarsi nelle recenti dichiarazioni della presentatrice. In un’intervista rilasciata a Simona Ventura disse: “È un periodo di crisi per la Rai: si è passati da troppo a troppo poco, da un lassismo totale a una burocrazia che ti ferma qualsiasi cosa”.
A cura di D.S.
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È Italia Oggi a diffondere la notizia. Secondo quanto riportato dal sito, la Rai avrebbe intenzione di multare Antonella Clerici, per via di alcune dichiarazioni rilasciate di recente, apparse piuttosto polemiche nei confronti dell'azienda di viale Mazzini. Così, i vertici Rai si sarebbero infuriati. La somma presumibilmente richiesta, ammonterebbe a 35 mila euro.

L'amatissimo volto di Rai1, ha rilasciato un'intervista a Simona Ventura in cui ha parlato del flop del suo ultimo programma "Senza parole". Antonella Clerici ha spiegato che i mezzi messi a sua disposizione non erano quelli che l'azienda, invece, rende disponibili per altri programmi:

"Da professionista ho conosciuto senz'altro momenti migliori. È un periodo di crisi per la Rai: si è passati da troppo a troppo poco, da un lassismo totale a una burocrazia che ti ferma qualsiasi cosa. Fazio ha George Clooney, io Lando Fiorini. Un po' gli ospiti ti servono. Un ospite ti fa lo show, poi l'idea deve essere buona".

La presentatrice, però, aveva espresso anche un certo ottimismo per il futuro. Si era detta certa che pian piano, si sarebbe trovato il giusto equilibrio:

Piano piano troveremo un equilibrio, l'intrattenimento sta avendo un periodo di ferma. Funzionano i brand consolidati e c'è meno attesa nei confronti delle novità. Io sono figlia di quest'azienda e ce la metto tutta. Sono trent'anni che lavoro qui, salvo una parentesi di sei mesi a Mediaset. A parte Miss Italia ho fatto tutto. Non è che Tom Cruise ha fatto tutti film da Oscar, ha fatto anche film andati meno bene. […] In Italia abbiamo un brutto vizio, basta che sbagli una cosa e dicono ‘quella è finita'. Aspettano solo di impallinarti. Quello che hai fatto è una parte della tua vita e della tua carriera. Poi c'è un momento in cui dici ‘un anno è stato perfetto e un altro no'.

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