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L’ultima puntata di “Ransie la strega”, il finale con un mistero irrisolto

Le avventure di “Ransie la strega” appassionavano e spaventavano i più piccoli. Nell’ultima puntata del cartone, il Paul amato dalla protagonista non riuscirà a confermare la sua provenienza dal Regno Supremo. Ciò che lo aveva insospettito era stato un neo a forma di stella sul suo corpo.
A cura di Noemi Sellitto
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Ransie la strega è uno di quei cartoni che hanno fatto la storia. Trasmesso negli anni '80, ancora oggi viene ricordato con il sorriso. Le avventure della piccola protagonista appassionavano e al contempo spaventavano i piccoli spettatori. Dopotutto, al centro della storia c'era la magia, sapientemente nascosta dietro una vita normale. Ransie Lupescu, infatti, era una studentessa delle scuole medie, ma nel suo intimo celava un grande segreto. Figlia del vampiro Boris e della lupa mannara Shiira, proprio come la sua famiglia anche lei proveniva dal Regno Supremo o Inferno, sconosciuto ai terrestri e abitato da creature dotate di poteri sovrannaturali.

Capace di assumere le sembianze delle vittime dopo averle morse, Ransie non ne succhiava mai il sangue e riusciva a far riprendere il malcapitato di turno da uno stato di incoscienza solo con uno starnuto. A rendere il tutto più emozionante, poi, non poteva certo mancare l'amore. Sin dall'inizio, infatti, la streghetta si invaghisce di Paul, un suo compagno di classe. Inizialmente non ricambiata, dovrà scontrarsi più volte con la rivale Lisa, anche lei pronta cadere tra le braccia del ragazzino.

Segreti ineluttabili, amore e magia erano, quindi, gli ingredienti principali di Ransie la strega. Con un intreccio degno delle migliori storie fantastiche, il finale resta aperto. Nel video dell'ultima puntata, intitolata Chi è Paul?, un neo a forma di stella sotto l'ascella destra di Paul crea il sospetto che possa essere il figlio perduto di Satana. Tuttavia, pur ritenendo che si tratti di un livido, il ragazzino viene a sapere dalla sua madre putativa che il presunto ematoma è un angioma che ha dalla nascita.

Segno, questo, di una sua possibile provenienza dal Regno Supremo, proprio come Ransie e la sua famiglia. Scritto prima che l'autrice del manga concludesse la storia, l'episodio non conferma e non smentisce alcunché. Il cartone si chiude, infatti, con Paul che dice a Ransie: "Comunque io non sono né un principe né il figlio di Satana", provocando un sorriso nella streghetta. Il colpo di scena ci sarà, invece, nel fumetto di Koi Ikeno, dove Paul scoprirà di provenire davvero dal mondo magico della sua compagna di classe, decidendo persino di sposarla dopo qualche anno.

La sigla di "Ransie la strega"

"Ransie è una strega sempre dolce e premurosa sai, ma se s'infuria allora sono guai. Anche se adesso è innamorata, lei non dimentica la meta, perché…Ransie una strega è!", recitava il motivo musicale ad apertura di Ransie la strega.

Il brano, cantato da I cavalieri del Re, è stato scritto da Riccardo Zara, uno dei componenti del gruppo specializzato in sigle per i cartoni animati. Intitolato Devilman, inizialmente fu depositato per errore in SIAE con il titolo Davil Man. Ricco di rumori fuori campo che evocano demoni e tempeste, l'arrangiamento è stato realizzato con un sintetizzatore.

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