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L’omicidio di Sarah Scazzi diventa una docufiction prodotta da “Il terzo indizio”

Il delitto di Avetrana al centro di una produzione Mediaset per il programma di Barbara De Rossi. Ecco chi interpreterà la vittima e i condannati Sabrina Misseri e Cosima Serrano (per omicidio) e Michele Misseri (per occultamento di prove).
A cura di Valeria Morini
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Il delitto di Sarah Scazzi, avvenuto ad Avetrana sette anni fa, diventa una docufiction Mediaset. A produrre è il programma televisivo "Il terzo indizio" condotto da Barbara De Rossi, che indaga i più noti casi di cronaca nera che abbiano già attraversato i tre gradi di giudizio attraverso un racconto tra documentario e finzione.

La lavorazione è già avviata a Manduria, cittadina in provincia di Taranto a pochi chilometri da Avetrana, dove la troupe milanese de "Il terzo indizio" sta girando le scene. A interpretare la vittima Sarah Scazzi, le condannate per omicidio Sabrina Misseri e Cosima SerranoMichele Misseri (condannato per inquinamento delle prove) saranno attori del posto selezionati dalla scuola di recitazione "Scenic academy" di Manduria. Il ruolo di di Sarah sarà affidato a Giulia Distratis, mentre la sua amica Mariangela Spagnoletti sarà interpretata da Francesca Scorrano (direttrice della "Scenic academy") e Claudio Carrozzo vestirà i panni di Michele Misseri. Non sono ancora noti i nomi delle attrici che impersoneranno Sabrina e Cosima. La docufiction scaverà nei rapporti tra le cugine Sarah e Sabrina, nelle dinamiche dell'omicidio e nel processo, ricostruendo la vicenda che suscitò enorme scalpore.

Il delitto di Avetrana

L'omicidio della quindicenne Sarah Scazzi è avvenuto il 26 agosto 2010 ad Avetrana, in provincia di Taranto. La vicenda ebbe un immensa popolarità mediatica, anche perché l'annuncio del ritrovamento del cadavere venne dato in diretta a " Chi l'ha visto?" dove era ospite, in collegamento, la madre di Sarah. Il 21 febbraio 2017 la Corte suprema di cassazione ha condannato all'ergastolo per concorso in omicidio volontario aggravato dalla premeditazione Sabrina Misseri e Cosima Serrano, rispettivamente cugina e zia della vittima, confermando la condanna già inflitta in primo grado e in appello dalla Corte d'assise di Taranto. Michele Misseri, padre di Sabrina e marito di Cosima, è stato condannato a otto anni di reclusione per soppressione di cadavere e inquinamento delle prove (il furto del cellulare di Sarah). È stato condannato in via definitiva a 4 anni e 11 mesi di reclusione per concorso in occultamento di cadavere con Michele Misseri anche suo fratello Carmine Misseri. Confermata, infine, dalla Cassazione la condanna a un anno e quattro mesi per favoreggiamento personale per Vito Russo Jr., ex legale di Sabrina, e Giuseppe Nigro.

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