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“L’Italia, Paese afflitto dalla violenza sulle donne, scherza con Emma”

L’infelice scherzo a Emma fatto ad Amici solleva indignazione anche all’estero: il quotidiano inglese Indipendent ha definito “inquietante” l’episodio, associandolo alla piaga della violenza sulle donne che in Italia ne colpisce una su tre.
A cura di Valeria Morini
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Lo scherzo fatto da Amici 2017 a Emma Marrone continua a generare polemiche. La coach è stata vittima di una burla decisamente pesante, in cui un ballerino, durante una prova, l'ha ripetutamente sottoposta a palpeggiamenti e avance molto esplicite. Se la messa in onda del filmato, trasmesso nella puntata del 22 aprile, ha scatenato le risate in studio, non sono pochi i detrattori che, alla vista della scena, hanno parlato esplicitamente di "molestie sessuali". Diverse associazioni sono scese in campo stigmatizzando il programma di Maria De Filippi per la scelta di mostrare una scena non certo esemplare in un momento in cui violenza alle donne, maschilismo e femminicidio sono argomenti di scottante attualità. Non solo: il caso è addirittura uscito dai confini italiani e ha suscitato scalpore persino sui siti internazionali.

Il britannico Independent: "Scherzo inquietante"

Il quotidiano online inglese The Independent, ad esempio, ha pubblicato un duro articolo in cui ha definito il video dello scherzo "inquietante" e ricostruito le polemiche post messa in onda, elencando alcune delle proteste che l'episodio ha sollevato in Italia:

Gli autori hanno continuato persistevano con lo scherzo nonostante il fatto che la signora Marrone fosse visibilmente a disagio con il comportamento dell'uomo e tentasse di respingerlo mentre lui si premeva contro di lei, baciandola e toccandole i capelli, le gambe, le natiche e i seni.

Inoltre, il sito ha ricordato che "Circa una donna italiana su tre è vittima di violenza nel corso della loro vita, secondo statistiche recenti" e citato l'episodio dell'assoluzione di un uomo a Torino, processato per stupro ma non condannato perché "la vittima non ha urlato". Il medium straniero non è insomma tenero con la situazione italiana, e non è l'unico. Un altro sito britannico, The Local, ha raccolto la dichiarazione dell'attivista per i diritti delle donne Cristiana De Lia: "In un Paese come l'Italia, colpito da elevati livelli di femminicidio e violenza contro le donne, i mass media contribuiscono a diffondere una cultura pericolosa".

Le proteste del Telefono Rosa

Tra le organizzazioni intervenute, anche il Telefono Rosa ha attaccato duramente lo scherzo a Emma. L'associazione ha parlato di "inaccettabile leggerezza da parte di autori che sanno bene di avere come target i giovani". Maria De Filippi,  in un'intervista a Il Fatto Quotidiano, ha invece minimizzato l'accaduto: "Se secondo alcuni quello scherzo vuol dire appoggiare i molestatori, significa che si è ribaltato il mondo. E non penso che una persona anche minimamente pensante possa ritenere una cosa del genere".

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