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Kledi: “Ho fatto il muratore e il lavapiatti, Garrison mi aiutò con i primi provini”

Kledi Kadiu racconta di aver faticato a lungo in Italia prima di affermarsi nel campo della danza. Ad aiutarlo con i primi provini sarebbe stato Garrison: “Prima facevo il muratore e il lavapiatti”.
A cura di Stefania Rocco
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Kledi è stato uno dei primi ballerini albanesi ad aver trovato il successo in Italia all’interno delle trasmissioni condotte da Maria De Filippi. Debuttò giovanissimo, all’arrivo nel nostro paese, all’interno del programma Buona Domenica all’epoca in cui era ancora condotto da Maurizio Costanzo. Prima di realizzarsi nel campo professionale per il quale si era impegnato fin da quando era giovanissimo, Kledi avrebbe cercato di affermarsi e mantenersi con ogni mezzo possibile. Intervistato da Silvia Toffanin a Verissimo, ha raccontato:

Ho fatto un po’ di tutto prima di diventare un ballerino. Ho fatto anche il lavapiatti, l’aiuto muratore. È stato un periodo tosto, ma non ho rimpianti.

Racconta che aver averlo aiutato nei primi provini fu proprio Garrison, con il quale collabora oggi ad Amici. Entrambi svolgono il ruolo di coreografo e insegnante, ma si sarebbero conosciuti quando Kledi non si era ancora affermato:

Il giorno in cui dovevo fare il primo provino da ballerino, mi si fermò l’auto. Non avevo benzina. Nonostante il ritardo, riuscii a fare comunque l’audizione per Buona Domenica. Erano divise tra uomini e donne, e quel giorno gli uomini furono i primi a iniziare. Arrivai quando la parte maschile dei privanti aveva già terminato il tempo a disposizione. Conoscevo Garrison e gli chiesi di aiutarmi perché mi permettessero di fare il provino.

Quel provino Kledi riuscì a sostenerlo ed è noto che sia andato per il meglio. Kadiu entrò a far parte del corpo di ballo della trasmissione e, in pochi anni, si impose in quali di primo ballerino. Quel ruolo gli spalancò le porte del successo, catapultandolo di diritto tra i ballerini più conosciuti della televisione.

Kledi: “Non sono stato vittima di bullismo, ma in Italia è una realtà”

In questo periodo, Kledi è completamente assorbito dal suo ruolo di padre. Lo scorso anno è nata Lea, la sua prima bambina. Con lei la vita sarebbe diventata più bella:

Adesso stiamo iniziando a dormire un po’ di più. Se balla? Qualcosina, appena sente la musica inizia a muoversi.  Sono cambiato completante da quando sono diventato padre. Oggi è una felicità non dormire più, perché i sveglio e so che c’è la mia metà dall’altra parte del letto.

Rivela di non essere mai stato vittima di bullismo in Italia a causa della sua passione per la danza:

Non sono mai stato vittima di bullismo. A Tirana non c’era questo tipo di pregiudizio nei confronti dei ballerini. In Italia l’ho avvertito, si pensa che gli uomini debbano fare solo il calcio. Da qualche anno è molto migliorato questo concetto.

Kledi si espone, infine, su una delle questioni che maggiormente hanno tenuto banco in questa edizione di Amici: il peso nei ballerini. Kledi, sebbene preferisca i corpi longilinei, ammette l’esistenza di numerose compagnie di danza nelle quali è possibile lavorare anche avendo qualche chilo di troppo:

Per quanto riguarda il peso nei ballerini, va detto che ci sono tante compagnie e tanti stili che permettono ai ballerini di avere corpi meno longilinei. Io preferisco quelli più atletici.

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