Jennifer Lopez produce serie tv su adozioni gay: “In onore di mia zia lesbica”

"Non mi sono mai sentita sensuale e sicura di me e del mio corpo come adesso. La sensualità richiede tempo, si esercita con l'età. Ammetto di essere fortunata, ho degli ottimi geni, mia madre e mia nonna sono ancora in perfetta forma. Per avere questo fisico lavoro sodo. A chi si scandalizza rispondo che nelle mie scelte seguo l'istinto, non mi interessa quel che fanno o pensano gli altri. Mi piace giocare con il mio lavoro." Potrebbe partire da questa dichiarazione, rilasciata in un'intervista a Repubblica, la sintesi del momento di vita di Jennifer Lopez. Diventata ufficialmente ciò che le generazioni più recente amano sinceramente definire MILF (non ci dilungheremo nella spiegazione della'acronimo), Jennifer Lopez è tornata in auge nei desideri del sesso maschile con l'ultimo video musicale "Booty", che è un classico esempio di nomen omen.

Fatto sta che, mentre la Lopez si gode una nuova giovinezza, ammesso che quella precedente si fosse realmente conclusa, dal punto di vista ell'appeal sulle folle, i suoi interessi si indirizzano anche altrove, verso nuovi ambiti che prescindono dalla musica e la presenza davanti alla telecamera: questa volta J Lo decide di diventare una produttrice. E decide di farlo nell'ambito che oggi sembra offrire maggiori presupposti di crescita, la tv, visto che la serie televisiva sembra essere stata messa sullo stesso piano del cinema, dal punto di vista qualitativo. Ebbene, in concordanza con Abc, la popstar ha deciso di diventare la finanziatrice di un progetto per la realizzazione di una serie tv ispirata alla storia di una coppia gay alle prese con un tentativo di adozione.

E' un tema attuale, mai stato attuale come può esserlo oggi, ma oltre ad una scelta chiara nel senso della popolarità potenziale, Jennifer Lopez racconta di aver scelto di sposare questo progetto per un motivo ben preciso, che ha a che fare con una vicenda familiare: "Racconto la storia di una mia zia lesbica. Era la sorella di mia madre, con lei avevo una relazione molto forte, morì per un tumore quand'ero ragazzina. Quando ho letto il copione della serie ho pensato a lei. Sono certa che ne sarebbe fiera, e io la vivo come una sua vittoria". Non aspettiamo che di sapere cosa ne verrà fuori, ma nel frattempo j Lo delinea il presupposto con il quale si lanci in ogni operazione pubblica nella quale sia coinvolta:

Non faccio nulla per cui non provi una passione genuina. Passione e convinzione. Ma non riuscirei a fare niente senza un solido gruppo di sostegno, fatto di persone di talento, intorno a me.