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Iva Zanicchi: “Fausto non mi ha mai tradito, l’ho beccato prima che potesse farlo”

Iva Zanicchi e il compagno Fausto Pinna raccontano il loro amore trentennale a Domenica Live. L’Aquila di Ligonchio ricorda anche i 50 anni dalla morte di Luigi Tenco: “Non credo sia stato ucciso, forse nemmeno voleva davvero suicidarsi”.
A cura di Valeria Morini
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È una Iva Zanicchi a ruota libera quella intervenuta ospite a Domenica Live il 19 febbraio, insieme al compagno Fausto Pinna. Simpatica e incontenibile, l'Aquila di Ligonchio ha raccontato il lungo amore che la lega all'uomo della sua vita, con cui pure non si è mai sposata:

Non litighiamo mai. Stiamo insieme da 33 anni con allegria. Le uniche litigate vere le facciamo in cucina, anche perché lui per vent'anni mi ha fatto mangiare sardo. Io mi sono emiliana, a un certo punto mi sono ribellata!

Tra Iva Zanicchi e Fausto Pinna regna una complicità totale. Iva non risparmia battute ("Barbara, lui è un chiacchierone ma è intimidito dalle tue tette") e confessa che in tanti anni i due sono sempre rimasti fedeli l'uno all'altra. A tal proposito, lei ha assicurato di aver scongiurato l'unica tentazione di cui sarebbe stato vittima Fausto:

Una volta l'ho visto mentre guardava una, un troi*ne, scusate eh. Mi dice: "Vado a fumare". Vedo che esce anche lei. Sono arrivata dietro di loro e, prima ancora che potessero dirsi "Buonasera", dico: "Signora, lo vuole? Se lo prenda pure". Io non l'ho mai tradito. Certo, gli uomini belli li guardo, anche adesso. Sono rimasta casta fino a 26 anni, anche perché ero anche imbranata, venivo dalla provincia. Poi ho recuperato.

Su Luigi Tenco: "Non credo affatto che l'abbiano ucciso"

La Zanicchi ha parlato anche della tragica morte di Luigi Tenco, avvenuta 50 anni fa proprio nel corso del Festival di Sanremo che sarebbe stato vinto da lei e Claudio Villa con il brano "Non pensare a me". Iva esclude l'ipotesi omicidio, sostenuta dal giornalista Aldo Colonna nella scorsa puntata di Domenica Live.

Quella sera ero in prima fila e vedevo Tenco cantare con l'occhio sbarrato. Ho pensato che non stesse bene. Ma poteva essere l'emozione. Finita la serata, sono andata nel retro e io e Luigi ci siamo scontrati. Gli ho detto: "Mi spiace che ti abbiano eliminato". Lui non mi ha detto nulla. Non credo affatto che l'abbiano ucciso e, questa è una mia teoria, forse non voleva nemmeno uccidersi. Secondo me voleva fare un gesto forte contro un sistema, contro un festival che non gli apparteneva. Non penso che volesse uccidersi davvero. Il giorno dopo volevo tornare a casa, avrebbero dovuto fermare il Festival per lutto. Tenco ha scritto canzoni bellissime e il successo è arrivato solo quando è morto, come per la grande Mia Martini.

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