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Il Moige attacca Ti lascio una canzone: “Bambini sfruttati”

Durissima presa di posizione del Movimento italiano dei genitori che si scaglia contro Ti lascio una canzone accusato di essersi trasformato in un “programma inadatto all’età dei minori protagonisti”. L’Aiart invece critica Viale Mazzini per uno spot su Rai YoYo.
A cura di Fabio Giuffrida
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E' durissima la presa di posizione – pubblicata stamattina sul quotidiano Avvenire – da parte del Moige che si schiera contro il programma di Antonella Clerici, Ti lascio una canzone, in onda il sabato sera su Rai 1 facendo concorrenza ad una macchina da guerra qual è C'è posta per te di Maria De Filippi. E dopo la bambina che ha pianto in diretta tv che noi abbiamo aspramente criticato definendo il programma come un palco dove scimmiottano barbie ed ometti e dopo che Roberto Cenci ha preso le distanze da Ti lascio una canzone, è arrivata anche la replica del Moige per bocca di Elisabetta Scala, responsabile dell'Osservatorio Media che avrebbe presentato denuncia al Garante per l'infanzia e l'adolescenza:

Non è più il format piacevole dedicato ai giovanissimi della scorsa edizione che suscitava sorrisi e tenerezza. Quest'anno si è vergognosamente trasformato in un programma assolutamente inadatto all'età dei suoi minori protagonisti […] Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni di genitori e nonni indignati per l'indecente competizione.

Dare valutazioni a giovanissimi che non sono pronti a sopportare questo stress, un meccanismo che implica l'eliminazione di concorrenti e tanta tensione sotto i riflettori. Una competizione "inadatta che strumentalizza i bambini che non hanno ancora una personalità strutturata per sostenere una tale tensione". E c'è di più: oltre al fatto che i giovanissimi vestono come i grandi e si atteggiano a grandi, le canzoni non sono "affatto adatte alla loro età". Parlano infatti di sentimenti, emozioni, pensieri che sono anni luce distanti da quelli di un bambino: possiamo parlare quasi di una forzatura. Quando è troppo, è troppo. Il Presidente dell'Aiart Luca Borgomeo rincara la dose contro Viale Mazzini accusata di mandare in onda spot sul Gratta e Vinci su un canale dedicato ai più piccoli:

E' indecente che la pubblicità del Gratta e Vinci sia trasmessa anche su Rai YoYo, un canale dedicato ai bambini più piccoli. Dall'emittenza pubblica ci aspettiamo uno scatto di dignità a tutela dei più piccoli e delle loro famiglie.

Una guerra all'ultimo sangue quella tra Moige e tv che prosegue da anni. Prima contro il Grande Fratello, poi contro tutti quei contenuti trash che quotidianamente affollano il palinsesto televisivo di tutte le reti televisive, nazionali e regionali, pubbliche e private. Uno scempio che plagia le menti dei più piccoli con una pubblicità sempre "più studiata" e quindi opprimente, martellante, pericolosa e che propina disvalori.

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