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Il manager della Lollobrigida: “Auto e vacanze le pago con i proventi della mia azienda”

Gina Lollobrigida difende Andrea Piazzolla, il suo manager, dalle accuse del figlio e del nipote. I parenti della diva sostengono che l’abbia plagiata, approfittando delle sue condizioni. L’attrice tuona: “Sono in grado di valutare e decidere”.
A cura di Stefania Rocco
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Barbara D’Urso intervista Gina Lollobrigida a Domenica Live. Per la prima volta a partecipare alla trasmissione è Andrea Piazzolla, manager della diva. Il figlio Mirko e il nipote Dimitri hanno denunciato l’uomo accusandolo di “circonvenzione di incapace”. Per la prima volta, è proprio Andrea a parlare e a negare le accuse ricevute:

Le vacanze e le auto sono cose che mi pago io da solo, con la mia azienda. Sono in grado di poterlo dimostrare. A Dimitri Gina consentiva un alto tenore di vita.

La stessa Gina conferma la sua versione dei fatti:

 Sono stupita di quello che sta succedendo. Vorrei chiarire alcuni punti. Nessuno mi ha impedito di vedere i miei amici e la mia famiglia. Se si comportassero correttamente, sarei la persona più disponibile del mondo. Sono una persona in grado di valutare e decidere le mie azioni. L’ho dimostrato quando mio figlio ha fatto un ricorso contro di me affinché io avessi un amministratore di sostegno. Ha perso alla prima udienza. Loro ci riprovano. La cosa che mi fa più tristezza è che mio figlio è venuto a trovarmi in ospedale e sembrava cambiato, era affettuoso. Invece stava per pugnalarmi alle spalle. Non ho voluto vedere i giornali, me ne è bastato uno. È una cosa indegna perché è tutto falso. Sono bugiardi. È stato Andrea ad avvertire i miei familiari del fatto che stavo male. La gente è diventata matta, almeno avessero preso una persona perbene per farmi una perizia. Hanno la perizia di un medico che non ho nemmeno mai visto.

La parola passa ad Andrea, amministratore di Gina:

Non ho mai isolato Gina. Non ho ancora preso visione degli atti ma pare dicano che io avrei isolato Gina e non avrei permesso al figlio e al nipote di vederla in ospedale. Ci sono dei problemi personali tra loro che vanno avanti da anni. Ho portato una lettera del 2010 in cui Gina li faceva avvisare che il comodato d’uso gratuito della casa era scaduto e che loro sarebbero dovuti andare via. Mi sembra assurdo che loro dicano che non hanno potuto vedere la nonna in ospedale. Possiedo conversazioni con Dimitri in cui gli chiedo addirittura di sostituirmi nell’assistenza a Gina, perché volevo andare a casa a riposare.

Conclude la Lollobrigida che lancia l’ultimo affondo al nipote e al figlio:

Dimitri è venuto in ospedale due o tre volte, hanno raccontato solo bugie perché mi stavano preparando questa sorpresa. Ci sarà questa causa e si capiranno molte cose, soprattutto che persone sono. È vergognoso quello che è accaduto.

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