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Il creatore dei Simpson è in fin di vita: “Donerò tutto agli animali”

Sam Simon ha descritto il suo cancro al colon in fase terminale come “un’esperienza unica” ed ha deciso di donare il suo patrimonio di 100 milioni di dollari interamente in beneficenza, per i diritti degli animali.
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Sam Simon, co-creatore dei Simpson con Matt Groening e James Brooks, è in fin di vita ma non sembra essere così giù di morale, anzi è pieno di buoni propositi e di positività. In un'intervista alla NBC riesce a dare sfoggio di cosa significhi essere filantropi, descrive la sua malattia, un cancro al colon in fase terminale, come una delle "esperienze più incredibili della mia vita" per l'amore che sente intorno a lui e di aver deciso di donare il suo patrimonio di oltre 100 milioni di dollari interamente per una giusta causa, i diritti e la salvaguardia degli animali. I medici gli diedero solo tre mesi di vita nel 2012 poi una serie di trattamenti sono riusciti a ritardare il propagarsi del male, nel frattempo Simon ha iniziato a collaborare con la PETA e il suo presidente Ingrid Newkirk, sostenendo iniziative di primo piano, spalleggiando un'altra storica testimonial come Pamela Anderson, e dedicando il resto della sua vita in soccorso degli animali maltrattati.

I medici mi mostrarono le mie radiografie, mi dissero che erano quelle di un uomo morto e chiesi: ‘È curabile?'. Mi risposero: ‘Noi non usiamo mai quella parola, il nostro lavoro è quello di mantenere in vita'. Alla fine è stato fatto un grande lavoro, quindi: ‘grazie medico!'. Il cancro è una malattia orribile, ma è anche un grande viaggio, una lotta. E poi, se volete un po' di pubblicità e rimorchiare tante ragazze, il cancro da questo punto di vista è la cosa più bella del mondo.

Sam Simon non ha mai perso la sua proverbiale ironia, quella che per i primi quattro anni ha messo nella co-creazione dei personaggi (a lui si deve il terribile Signor Burns), degli screen e delle sceneggiature dei Simpson, poi nel 1994 decise di uscire dal timone dei "gialli" di Springfield, continuando a percipere decine di milioni di dollari all'anno come royalties. Ancora oggi, infatti, il suo nome appare tra i titoli di coda alla fine di ogni episodio. Questo patrimonio, non avendo mai avuto figli nonostante un matrimonio finito dopo undici anni, finirà tutto nelle casse della sua fondazione, in collaborazione con PETA per continuare il progetto di salvaguardia e tutela degli animali, salvandoli da morte certa nei canili ed addestrandoli per diventare utili alle persone affette da ogni tipo di disabilità.

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