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“Gina Lollobrigida sta meglio, domani dovrebbe essere dimessa dall’ospedale”

Gina Lollobrigida fa sapere che sta meglio e che presto potrebbe lasciare il Campus bio medico di Roma in cui è stata ricoverata. Le dimissioni dovrebbero avvenire già domani.
A cura di Stefania Rocco
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Barbara D’Urso ha raggiunto con le telecamere di “Pomeriggio 5” l’esterno del Campus bio medico di Roma dove si trova attualmente ricoverata Gina Lollobrigida. La celebre attrice sta meglio e dall’ospedale fanno sapere che dovrebbe essere dimessa già domani. La conduttore Mediaset ha raccontato di aver sentito al telefono la diva, e ha aggiunto che sarebbe stata proprio lei a pregarla di rassicurare tutti circa le sue condizioni di salute. La D’Urso ha ribadito ai suoi telespettatori che la Lollobrigida è stata ricoverata dopo le ultime feste di Natale a causa di una sospetta infezione alle vie respiratorie. “È stata lei a fare i complimenti a me, e mi ha pregata di dire a tutti che sta bene”. Anche la Lollobrigida sarebbe caduta vittima della pesante influenza che ha costretto a letto migliaia di italiani prima delle feste.

Il ricovero di Gina Lollobrigida

La notizia del ricovero di Gina Lollobrigida è diventata di dominio pubblico il 5 gennaio scorso. La celebre diva è stata trasportata presso il Campus bio medico di Roma a causa di una brutta influenza. Novant’anni il prossimo luglio, Gina ci ha tenuto a far sapere subito che sta bene, una versione confermata dalla conduttrice di “Pomeriggio 5”.

Le persone a lei vicine hanno parlato subito di una sospetta polmonite, ma la diva ha reagito con decisione, avendo la meglio sull’influenza fin da subito. Su sua precisa disposizione, il suo ufficio stampa ha parlato subito di una ripresa veloce: “Gina non si sente una vecchia, è una donna piena di energia… solo un paio di settimane fa era a raccontarsi a Domenica live da Barbara d’Urso!”. I fatti le hanno dato ragione e Gina dovrebbe lasciare presto l’ospedale. Le dimissioni ci sarebbero dovute essere già oggi, ma i medici che l’hanno curata avrebbero preferito tenerla in osservazione almeno per un’altra notte, prima di autorizzare la sua uscita dall’ospedale.

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