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Gaffe Rai ne “Gli anni spezzati”: compare simbolo contro Casapound

In un frame della fiction andata in onda ieri sera, compare improvvisdamente un simbolo totalmente decontestualizzato rispetto al periodo storico, contro Casapound, movimento nato solo nel 2003.
A cura di A. P.
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Da due giorni si parla molto della fiction trasmessa da Rai1 "Gli Anni Spezzati", che nei primi due episodi ha raccontato la vicenda di Luigi Calabresi fino a giungere al suo omicidio, avvenuto nel 1972. Polemiche sulla versione dei fatti storici avvenuti, su quanto abbia davvero raccontato la fiction e come l'abbia raccontato. Ma questa mattina dal gruppo Facebook Collettivo Militant ha pubblicato un frame della prima tranche della fiction interpretata da Emilio Solfrizzi, in cui compare un simbolo che fa emergere un imperdonabile errore di distrazione da parte dei realizzatori. Una volta erano le automobili moderne inserite per sbaglio in un contesto relativo a qualche decennio, oggi sono simboli che negli anni '70 manco esistevano. Al minuto 30 della puntata di ieri sera, improvvisamente, ne compare uno contro Casapound, il cosiddetto movimento fascista del terzo millennio.

Riportando l'immagine, ecco cosa scrivono sul gruppo: "E' il 1969 e a Milano scoppiano le bombe – si legge sul sito antagonista -, l'ultima è esplosa in una fabbrica, la DMP impianti, e come da copione a mettercela sono stati gli anarchici. Ecchissennò direte voi? Ecco allora che il buon commissario Calabresi nell'ambito delle indagini per salvare le istituzioni democratiche irrompe nella casa di un imbianchino ventenne e durante la perquisizione trova, oltre alla macchina da scrivere con cui è stata redatta la rivendicazione dell'attentato, niente di meno che un manifesto contro Casapound. Avete letto bene: un manifesto contro Casapound! Nel 1969! Con 40 anni d'anticipo! C'eravamo sbagliati, questo non è RAIvisionismo storico questo è RAIvisionismo futurista".

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