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Francesco Schettino chiede scusa, si commuove ma non convince su Domnica

A Quinta Colonna il comandante della Costa Concordia non convince ma si commuove quando la giornalista Ilaria Cavo gli ricorda la morte della piccola Diana. Lui ora è libero ma in 32 sono morti.
A cura di Fabio Giuffrida
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Schettino, polemiche per la prima intervista tv

A Quinta Colonna ha appena parlato Francesco Schettino, il comandante della Costa Concordia che è affondata all'isola del Giglio lasciando morire 32 persone. Lui adesso è libero, niente domiciliari, niente carcere. E' un fiume in piena il comandante davanti alla giornalista di Ilaria Cavo: traspare la sua emozione, finisce quasi per piangere quando si parla della bambina morta, Diana. Ma la madre della piccola vittima lo ha perdonato: "Io non posso odiarlo, tutti commettono degli errori". E' uno Schettino con un tic agli occhi, distrutto ma che qualche volta sorride, sdrammatizza soprattutto sul gossip: qualcuno ha insinuato che con Domnica ci sia stato dell'altro. Lei ha dichiarato di essersi innamorata di lui, lo ritiene addirittura un euro, ma Schettino ora rinnega tutto forse per tutelare la sua famiglia, sua moglie in primo luogo. Anzi, secondo lui ha evitato il peggio scansando l'impatto frontale e facendo una manovra assai frettolosa, ma decisiva: così la nave non è totalmente affondata ma ha "tenuto". "E' come il parroco che abbandona la parrocchia o il medico che abbandona il paziente" ha tuonato Paolo Del Debbio in riferimeno all'abbandono della nave del comandante.

Non ha convinto la questione Domnica, non è stato affatto convincente. Ha addotto delle scuse poco credibili, dicendo che la giovane donna non avrebbe trovato biglietto nel suo paese e che lui l'avrebbe voluta aiutare assegnandole una stanza. E già questo non è ammissibile. Sarebbe stata una sua amica, niente di più, anche se hanno cenato assieme, ma non c'è stato mai sesso. Ma Schettino non può dormire di certo sonni tranquilli: l'inviato Giorgio Sturlese Tosi ha sintetizzato le accuse che pendono sul comandante della Costa Concordia, dall'omicidio colposo plurimo al naufragio, dall' abbandono di incapaci all'abbandono della nave. I suoi legali faranno però di tutto per ottenere lo sconto di un terzo della pena, chiedendo forse il rito abbreviato. Ha ragione Sottile quando dice che la parola "distrazione", perchè di questo si è trattato, farà irritare tutti i telespettatori e soprattutto i familiari delle vittime. Confusione, panico e tanta paura: il comandante all'inizio ha cercato di non allarmare i suoi passeggeri ma quando ha capito che la situazione era critica ha dovuto "agire".

"Vada a bordo, cazzo" è la registrazione che ha fatto il giro del mondo, con il capitano Gregorio De Falco che obbliga Schettino a salire a bordo per coordinare l'emergenza. "Si è fatto tanto intrattenimento e poca informazione. Facciamo chiarezza, si è parlato tanto del comandante che abbandona ‘sta nave'" e poi "Io volevo sorreggere la nave con le mani ma non ce l'ho fatta" (sorridendo) ha dichiarato Schettino a Quinta Colonna. Paolo Del Debbio ha attaccato Schettino dicendo che non lo convince e che ha usato un tono ingiusto nei confronti di De Falco: "Vedremo come andrà finire". Accanto a Schettino in questi mesi ci sono stati i parenti, ma soprattutto la moglie e la figlia di 16 anni: ha paura del carcere e non teme affatto il gossip che finora non ha intaccato la sua vita privata e il rapporto con la moglie. "Ho fatto delle scelte da comandante, mi sento ancora un comandante. E non sono codardo perchè non ho commesso nessun crimine. Ora voglio iniziare a nuotare, voglio entrare di nuovo a contatto col mare" ha concluso Schettino che adesso vuole voltare pagina, andare avanti.

Polemiche su Quinta Colonna che secondo i beninformati avrebbe pagato 50 mila euro per l'intervista in esclusiva su Canale 5. La Stampa aveva parlato giorni fa di una "televisione" che avrebbe offerto questa esorbitante cifra, così sarebbe partita un'asta al rialzo fino alla cifra di 50 mila euro. Eppure Salvo Sottile ha smentito tutto via Twitter, così come ci ha confermato questo pomeriggio l'ufficio stampa: Quinta Colonna non ha pagato nessuno. Eppure non ci si spiega come mai La Stampa avesse scritto quello giorni prima e soprattutto come mai Schettino abbia scelto proprio il Biscione e non la Rai per le sue confessioni. Sempre dall'ufficio stampa ci hanno confermato che la messa in onda di Quinta Colonna al martedì è stata dovuta all'intervista di Ilaria Cavo a Schettino, non al "problema" ascolti visto che nella prima puntata lo share ha toccato il 10%, un risultato senza dubbio non brillante. Ora non resta che capire come Mediaset si comporterà con le prossime puntate di Quinta Colonna alla luce soprattutto dei risultati auditel di questa puntata in onda che saranno divulgati domani mattina.

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