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Fiorello: “Basta cronaca nera nella tv del pomeriggio, la gente è terrorizzata”

Il conduttore catanese sospende la rassegna di “Edicola Fiore” per protestare contro la cronaca nera nei rotocalchi pomeridiani e lancia un’appello ai direttori di rete della tv generalista: “Nel pomeriggio una volta si faceva il gossip, si sorrideva. Non potete parlare di asce, di schizzi di sangue e di delitti quando ci sono bambini e persone anziane davanti alla tv”.
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L'inizio del 2017 è partito all'insegna della cronaca nera. Dal caso di Ylenia Bonavera al tragico omicidio frutto di un piano ordito da un figlio e un suo amico contro i suoi genitori, la televisione del dolore impazza sui principali canali della tv generalista e in piena fascia protetta. Da "La vita in diretta" a "Pomeriggio 5", le notizie più cruenti della cronaca del nostro paese vengono sviscerate e messe in piazza, in maniera spesso giornalisticamente scorretta. Fiorello, in segno di protesta, va in onda con la sua "Edicola Fiore" senza leggere i giornali e lancia un appello ai suoi spettatori e ai direttori di rete.

Io non sono nessuno. Non voglio né criticare il lavoro degli altri – dice – né mettere in discussione le scelte editoriali delle rispettive reti. Vorrei proporre uno spunto di riflessione: mi rivolgo a Antonio Campo Dall'Orto (dg Rai), Pier Silvio Berlusconi (ad Mediaset), a La7 e Sky. Il problema è che tutti i pomeriggi e la mattina presto vengono scandagliati i casi di cronaca nera. Ore a parlare dei particolari: il coltello, l'ascia, gli schizzi di sangue. È possibile, cari vertici di queste aziende, intervenire ed eliminare questi casi dai programmi in modo che vengano trattati nelle sedi competenti e non nei rotocalchi pomeridiani e mattutini?

Fiorello cerca di evitare di entrare nel merito della questione, ma i riferimenti a quanto successo ieri pomeriggio nella trasmissione di Barbara D'Urso sono chiari. Nel corso dell'intervista a Ylenia Bonavera, la ragazza che potrebbe essere stata ustionata dall'ex compagno, è andata in scena una piccola rissa verbale tra la madre e la ragazza, in evidente stato di shock, che continuava a difendere il suo ex e a negare ogni evidenza e ogni accusa nei suoi confronti.

Qui cominciano spiriti di emulazione incredibile: la roba dell'acido è diventata una cosa di tutti i giorni. Nel pomeriggio una volta si faceva il gossip, si sorrideva. Non potete fare ore e ore di cronaca nera quando ci sono bambini, persone anziane. Fate il servizio sul Billionaire, sul compleanno della Tatangelo, parlate di libri, di storia ma non potete fare ore e ore e ore, a parlare con dovizie di particolari, di cronaca nera. Mia mamma, una donna anziana, è terrorizzata.

"Di cronaca nera ne devono parlare solo i tg"

Fiorello lancia il suo appello: "Fate parlare di cronaca nera solo i telegiornali". E nel video invita chi guarda a condividere e sensibilizzare.

Siccome vedono che gli ascolti funzionano, ci stanno dando dentro. Ogni pomeriggio è così. Lasciate parlare di cronaca nera solo a chi deve farlo. Vi prego, chi guarda questo filmato ditelo.

E così arriva Fiorello a metterci la faccia e a fare quello che – forse – sarebbe il caso cominciassero a fare gli organi preposti, dall'Ordine dei Giornalisti fino ai direttori di rete a cui lo sfogo è diretto.

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