Fabrizio Frizzi su Miss Italia senza bikini: “Non sono un moralista”

Miss Italia continua a far parlare di sè e lo farà di sicuro fino alla sua messa in onda, prevista fra un mese su Rai 1. Sarà una Miss Italia casta, più coperta sulla scia delle polemiche degli ultimi mesi, a partire dal bunga bunga a finire con la farfallina di Belen Rodriguez che ha fatto impallidire ed irritare anche i politici italiani. Come vi abbiamo già anticipato le Miss quest'anno sfileranno con costume intero e poco sgambato, addio dunque al caro e vecchio bikini che poteva dare l'impressione di svilire l'immagine della donna. Uno schiaffo dunque a chi usava la donna svestita per fare ascolti sia nella tv privata che in quella pubblica, una Miss Italia dunque che si avvicina sempre più all'immagine della donna acqua e sapone. Un tuffo nel passato che è stato commentato dallo stesso Fabrizio Frizzi, conduttore di Miss Italia, al quotidiano Il Giornale:

Io non sono un moralista e sono in parte d’accordo con i fan: a me il due pezzi, ovviamente in un contesto di eleganza, andava benissimo. Patrizia ha fatto questa scelta sulla scorta degli incitamenti della ministra Fornero, e della neopresidente Rai Tarantola, riguardo il buon esempio che la Rai deve dare. Sul quale concordo.

Frizzi non ha gradito ma ha raccolto con professionalità l'invito che gli è stato rivolto dai piani alti di Viale Mazzini, oltre che dal Ministro "lacrime e sangue" Fornero. Stando così le cose, la Rai (qui il palinsesto autunnale di Rai1) dovrebbe quindi voltare pagina e smetterla ad esempio di mandare in onda reality show che non fanno di certo onore ad una tv di Stato, la quale dovrebbe garantire un buon servizio pubblico. E dopo le polemiche sull'audience e dopo la morte inaspettata di Enzo Mirigliani, il Concorso ha perso quota ma Frizzi è speranzoso, anzi certo che si troveranno soluzioni valide per fare contenti tutti:

Questo è un concorso di bellezza: bisogna che, pur evitando la morbosità, la figura fisica delle ragazze sia messa in risalto. Studieremo una soluzione elegante che lo consenta. Il costume intero potrebbe essere una citazione retrò alla Marilyn, visto che c’è l’anniversario della morte. Insomma, una soluzione si trova.

Nel 2013 Miss Italia ecologista e totalmente coperta, questo potrebbe essere il destino del Concorso di bellezza per antonomasia. Le concorrenti potrebbero indossare, chissà, tessuti eco-compatibili in modo da dare il buon esempio al pubblico italiano, sperando che non siano in meno di 3 milioni di telespettatori..