Fabio Volo allo scontro con Matteo Salvini: “Sei un po’ una m**da”

Visto che i programmi televisivi li aveva occupati tutti, e pure selvaggiamente, negli ultimi mesi, Matteo Salvini ha ben pensato di dare spazio anche al panorama radiofonico, in quella che sembra una campagna elettorale perenne. Dopo la polemica per l'ospitata a L'Arena di Massimo Giletti e l'attacco a Napoli, stamattina ha dovuto vedersela con un personaggio che solitamente non le manda a dire e non è detto che per Salvini sia stato un bene, ai fini del consenso, misurarsi con Fabio Volo, in diretta a Il volo del mattino. Il conduttore, accogliendolo nel programma, ha fatto una richiesta come premessa, ovvero quella di lasciar stare le querele, qualunque cosa fosse emersa da quello scambio.

L'invettiva di Volo è stata direttae decisa, non ha usato mezze misure nell'esporre la sua visione: "Io sono d'accordo con te su molte cose, è vero che l'immigrazione è un problema europeo e non italiano, si può essere d'accordo con te anche su Renzi, ad esempio. Però credo che quando scrivi tweet in cui racconti di immigrati che saltano la fila al pronto soccorso, ecco, lì credo che tu sia un po' una m…". Per rafforzare il Volo pensiero lo speaker radiofonico ha fatto ricorso allo storytelling della sua vita da ragazzo, quella pre emancipazione, che in fondo è in parte la chiave del suo successo:

I tuoi tweet sono tutti riguardo nemici comuni, da Renzi a Marino, passando soprattutto per gli immigrati, mai una critica costruttiva. Gli italiani più ‘semplici', in questo modo, avranno qualcuno con cui prendersela, quando i veri problemi sono l'evasione fiscale che sottrae ai cittadini tantissimi servizi. Da giovane c'ero cascato anche io: lavoravo nei campi nell'azienda di mio padre e leggevo i volantini della Lega Nord che parlavano dell'evasione fiscale al Sud, e pensavo: "Ma che m…e che sono questi del Sud"

A quel punto Matteo Salvini non è stato più ad ascoltare ed ha preso la parola, tentando di smontare i punti su cui Fabio Volo aveva imperniato la sua argomentazione: "Si devono fare battaglie su entrambe le questioni, ci sono stranieri che lavorano nei mercati rionali accanto agli italiani ma non pagano le tasse e fanno concorrenza sleale". Infine l'attuale segretario della Lega Nord risponde distaccandosi in modo drastico rispetto alla questione dei fondi del partito, per i quali in questi giorni sta riemergendo l'inchiesta giudiziaria: "Non so niente di quei movimenti di denaro, nella sede ci hanno lasciato anche senza riscaldamento".