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Fabio Rovazzi mostra i selfie estremi: “Ecco come si muore da dementi”

Il re dei tormentoni virali ha raccontato la moda dei ‘selfie estremi’ in un servizio per “Le Iene”, in onda questa sera: “Sono i social ad aver generato questi mostri. Ognuno vuole essere al centro dell’attenzione”.
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Fabio Rovazzi, l'interprete di tormentoni virali come "Andiamo a comandare" e "Tutto molto interessante", ha raccontato la moda dei ‘selfie estremi' in un servizio per "Le Iene". Abbracci sospesi nel vuoto oppure su cornicioni senza protezioni a 250 metri d'altezza, video sulle rotaie di un treno, tutti momenti in cui basta un attimo di disattenzione perché succeda una tragedia. È la moda dei ‘selfie estremi' noti anche come ‘Daredevil selfies' che su Youtube sono collezionati in serie, a mo' di compilation.

Questa sera, in un servizio in onda per la trasmissione di Italia 1, Rovazzi indaga questo mondo seguendo Angela Nikolau e Ivan Kuznestov, coppia russa specializzata in ‘extreme selfies'.

Sono i social ad aver generato questi mostri. Ognuno vuole essere al centro dell’attenzione. Queste imprese sono i tentativi estremi di arrivare a un obiettivo che non esiste, avere “like”. Le persone pensano che avere follower cambi la vita. Ma perdere la vita per quello è da teste di… . Il mio seguito è conseguenza di un lavoro che faccio al meglio. Il mio obiettivo è fare il regista cinematografico, non fare numeri sui social.

Fabio Rovazzi ha seguito la coppia russa in un paio di scatti che si sono rivelati un'impresa rischiosa sin da subito. Per scattare i selfie hanno dovuto introdursi in edifici privati eludendo la sicurezza, rubando i codici per aprire porte e sbloccare ascensori. Il servizio mette i brividi, il rischio emulazione è concoreto:

La demenza sul web non deve diventare morte. Questi russi sono preparati fisicamente, sono dei professionisti.

Rovazzi ha poi incontrato dei teenager nelle scuole per sensibilizzare sull'argomento.

È una moda tra i ragazzini, non fra i miei coetanei. Ho chiesto agli studenti di spiegare cosa fa scattare la molla e mi hanno confermato che è la caccia al “like”. Alla fine li ho convinti a gridare che i selfie estremi sono una “stronz… enorme” e che è meglio fare “foto con i gattini”

Il servizio andrà in onda questa sera.

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