Emilio Fede: “Mi fu diagnosticato un cancro e sei mesa di vita, era un errore”
Il racconto di Emilio Fede al settimanale "Chi" parla di un uomo di 83 anni che ha avuto l'impressione di vede la morte in faccia, o comunque a pochi mesi di distanza. L'ex direttore del Tg4 ha infatti parlato della drammatica situazione che gli è capitata è ancora scosso. Aveva fatto delle analisi del sangue dalle quali era risultato un tumore maligno al pancreas, per il quale gli erano stati pronosticati al massimo sei mesi di vista: "Appresa la terribile notizia sono rimasto lì, istupidito, frastornato, incapace di pensare. Poi, a poco a poco, mi si è svegliata la mente e ho preso coscienza della realtà. Io ho paura della morte, per questo da anni ho l'abitudine di fare gli esami del sangue ogni tre mesi". Un lungo periodo segnato dal timore, l'angoscia, probabilmente l'immobilismo conseguente: "Rivedevo vicende lontanissime con una lucidità incredibile. Era come se la mia vita mi scorresse davanti. Non so quanto sia durato quell'inferno interiore. Ma, poi, a quello stato febbrile è subentrata una calma irreale. E la situazione si è completamente rovesciata". Tutto questo sino a quando non è emersa la fallibilità di quelle analisi, l'errore commesso e il conseguente sospiro di sollievo:
Le ultime vicende di tipo mediatico e giudiziario mi hanno causato scompiglio nella mente facendomi perdere l'autostima. Ma il terribile faccia a faccia con la morte ha rimesso le cose a posto. Ho ripreso fiducia. Ho constatato che la mia vita è stata bellissima, operosa, straordinaria, piena di soddisfazioni e di successi che ho costruito con duro lavoro e che ho meritato
La carriera, dal Tg1 al Tg4
Emilio Fede è stato direttore del Tg della prima rete nazionale per un anno, nel '91, prima di passare al Tg4, lì dove è rimasto alla direzione per 20 anni esatti, dal 1992 al 2012. Noto per i suoi fuorionda e per le posizioni politiche manifestamente accondiscendenti verso una determinata fazione, è stato indubbiamente uno dei volti più noti dell'ultimo trentennio televisivo. Due anni fa, in una situazione di poca chiarezza, viene licenziato dalla sua carica di direttore, nonostante non abbia mai negato che non si trattasse di una sua richiesta.