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È tornato Camera Cafè e la certezza restano i Pooh

Il ritorno della sit-com con Luca e Paolo su Rai2 segna l’inizio della nuova stagione tv. Ascolti ottimi, buoni i ritmi, le trame e l’orario di messa in onda dei primi tre episodi. La certezza vera sono Luca e Paolo (oltre che il gruppo amato da Bitta), il rischio è l’ingombrante presenza dell’effetto amarcord.
A cura di Andrea Parrella
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Camera Cafè è tornato in tv, a quasi 15 anni di distanza dalla prima stagione della sit-com con Luca e Paolo, andata in onda su Italia 1. Il trasferimento su Rai2 e gli anni passati non sembrano aver penalizzato il valore di un format che resta ugualmente rapido, efficace e, questo va detto, quanto mai adatto alla fascia che precede la prima serata (e gli ascolti, 1.693.000 spettatori con il 7.3%, lo dimostrano). L'attesa per il ritorno delle dis-avventure in area relax di Luca Nervi e Paolo Bitta era tanta, soprattutto perché rientra in un piano che vede i due protagonisti di una fetta abbondante di palinsesto della prossima stagione di Rai2, con la conduzione domenicale di Quelli che il calcio e, appunto, la presenza quotidiana prima dell'orario di cena.

La trama non è cambiata, così come i personaggi protagonisti (fatta eccezione per la spiacevole vicenda di Carlo Giuseppe Gabarini, Olmo nella serie, che giorni fa raccontava di essere stato di fatto escluso dal progetto). Dai primi episodi si nota, inoltre, l'ingresso di volti nuovi nel cast, tra i quali spiccano Serena Autieri e Marco Palvetti, noto soprattutto per il ruolo di Salvatore Conte in Gomorra. I personaggi di Luca e Paolo, a dispetto di qualche capello bianco, mantengono il loro temperamento, continuano a bullizzare il povero Silvano e si dimostrano attaccati alla tradizione già dal primo episodio, quando si oppongono al progresso palesatosi sotto forma di un tentativo di sostituzione della storica macchinetta del caffè in sala relax con un nuovo modello. Battaglia vinta, che è però solo un antipasto di modernità. L'azienda è stata infatti venduta ai cinesi e Nervi e Bitta si trovano a dover fare fronte ai loro "cloni" orientali.

Le nuove vicende funzionano e il solo elemento che fa storcere il naso a primo impatto è luna punta eccessiva di autocitazionismo nelle fasi iniziali, come se i personaggi fossero consapevoli di essere in un grande revival. Ma Camera Cafè si riprende subito grazie ai punti di forza che l'hanno reso efficace sin da subito, ovvero Luca e Paolo, ma soprattutto i Pooh. È infatti inevitabile il riferimento alla band preferita di Paolo Bitta che sin dalle origini della sit-com è stata di fatto citata in quasi tutti gli episodi. In questo caso è persino la versione cinese di Bitta ad accennare un motivetto dei Pooh, che pur essendosi sciolti dopo 50 anni di carriera, restano una presenza fissa nella memoria storico-musicale degli italiani. Insomma, "Camera Cafè – Il nuovo mondo" è un ritorno che pare poter convincere i telespettatori, diventando un appuntamento quotidiano abituale. Nella speranza che, di episodio in episodio, riesca a togliersi di dosso l'ingombrante presenza dell'effetto amarcord.

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