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Dario Fo torna su Rai Uno, con lui in prima serata anche Mika

“Francesco – Lu santo jullare”, questo il titolo dell’opera con la quale Dario Fo torna in prima serata sulla rete ammiraglia della Rai. L’apertura sarà affidata ad un duetto con Mika, con cui il premio Nobel ha stretto un atipico sodalizio artistico.
A cura di Andrea Parrella
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Le parole di Giancarlo Leone in conferenza stampa sono significative: "Forse dobbiamo anche delle scuse a Dario Fo se qualche volta, in passato, le cose non sono andate come dovevano andare. Lo spettacolo non va in onda su Rai3 o su Rai Cultura, ma su Rai Uno, la rete che deve fare ascolti.". Il grande esponente del teatro e della letteratura nostrana, premio Nobel nel 1997, torna così nel luogo e nell'orario che gli compete, perché a Fo non sarà riservata una seconda, quasi terza, serata, come accadeva qualche anno fa, fasce nelle quali realizzava comunque ascolti considerevoli se rapportati all'ora, ma a lui sarà riservata la prima serata di domenica 22 giugno, quando porterà in scena "Francesco – Lu Santo Jullare", uno spettacolo teatrale non nuovo, visto che ha ben 15 anni, ma rinnovato sotto diversi punti di vista.

San Francesco visto dal punto di vista di Fo

A far emergere sotto una luca diversa la figura del santo di cui si era già ampiamente occupato in passato sono stati due step essenziali, essendo stati ritrovati solo di recente altri reperti scritti che hanno mostrato un Francesco dotato di sfumature differenti rispetto all'immagine sacra e a quella via statica attraverso la quale la storia aveva imparato ad interpretarlo. Lo stesso Fo lo ha spiegato: "Avevo pensato di ristrutturare l'opera dopo la scoperta di testi scritti da seguaci di San Francesco che mettevano in luce che molto di quello che noi sappiamo di lui non è la verità. Francesco era un uomo del suo tempo, che viveva le situazioni, la rivolta della sua città, la galera, la lotta contro le prevaricazioni: tutto questo era sparito". 

L'influenza di Papa Bergoglio

Ma soprattutto, a modificare il suo punto di vista è stato un evento storico di non poco conto, relativamente recente, vale a dirsi l'approdo al soglio pontificio di Bergoglio, che di San Francesco non ha raccolto solo il nome, ma anche la funzione, lo spessore morale, il coraggio di non essere esclusivamente accondiscendente e caritatevole, ma di saper anzi parlare con durezza a chi di una predica necessita: "Ho dovuto raccontare anche questo grande personaggio al quale anche i non cattolici guardano per la trasformazione del mondo. Il testo è diventato San Francesco, ma con dentro anche la voce del Papa. Bergoglio non recita, sono un attore e se così fosse lo capirei".

L'apertura in duetto con Mika

Infine va sottolineato come un altro personaggio, che rispetto al premio Nobel può apparire completamente in antitesi, per età anagrafica soprattutto, ma che con Fo ha già mostrato di avere una certa convergenza, aprirà lo spettacolo nell'anteprima della serata. Si tratta di Mika, definitivamente esploso dal punto di vista mediatico, ben oltre la semplice scena musicale, con la partecipazione a X Factor che ha mostrato l'eclettismo e la simpatia riscossa verso il pubblico. I due, qualche settimana fa, avevano eseguito in diretta televisiva "Ho visto un re", nota ballata dal profondo significato politico di Dario Fo, che ha confermato la sua stima per la popstar di calibro internazionale:

Ha una grande dote: il coraggio di raccontare e di stare dentro i fatti dell'umanità spero di realizzare uno spettacolo intero con Mika, mi diverte moltissimo parlare con lui

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