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Crotone è la terra dei veleni: troppi rifiuti tossici industriali

Moltissime le persone che si sarebbero ammalate (alcune sono anche morte) a causa della presenza di rifiuti tossici industriali che avrebbero inquinato l’aria, il mare e – più in generale – l’ambiente. Questo è il caso raccontato da “Le Iene”.
A cura di Fabio Giuffrida
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Scorie tossiche a Crotone, la terra dei veleni: dopo la terra dei fuochi in Campania, Nadia Toffa a Le Iene si è occupata di un altro caso analogo. A Crotone, dove esiste una zona vastissima a bonifica dal 2001, come stabilito dalla Commissione Parlamentare d'Inchiesta sul ciclo illegale di rifiuti, ci sarebbero rifiuti tossici industriali e siti di bonifica di interesse nazionale. Peccato che, in prossimità di terreni che sarebbero altamente inquinanti e contaminati da materiale tossico, sono state costruite case, scuole e campi di calcio, strade, questura, parcheggi, si coltivano ortaggi e vengono fatti pascolare animali. Legambiente ha dichiarato che, se questo materiale inquinante non viene rimosso, potrebbe trasformarsi in una vera e propria "bomba" che potrebbe inquinare mare, aria e, più in generale, l'ambiente. "Crotone è pieno di scorie, qui si muore" ha sbottato un signore interpellato da Le Iene.

"Non possiamo aspettare che passino 20 anni come la terra dei fuochi!" hanno dichiarato dalla Questura, costruita sulle scorie tossiche. Cinque colleghi sarebbero morti per carcinomi e un altro sarebbe in cura. Hanno sollevato la questione anche le madri dei piccoli che studiano in una scuola costruita proprio in queste zone: una di queste, a soli 6 anni, sarebbe morta per un tumore al cervello. Secondo uno studio dell'Istituto Superiore della Sanità, inoltre, in questi territori la percentuale di tumore sarebbe più alta rispetto alla media italiana. Molti, tra gli intervistati, hanno dichiarato di avere carcinomi e linfomi: molti, infatti, combattono per la vita, altri sono già morti.

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