Costantino della Gherardesca condurrà il talent per parrucchieri “Hair”, su Real Time
Non ha ancora smaltito la sbornia da Pechino Express, conclusosi non più di due settimane fa, che Costantino della Gherdardesca deve già fare i conti con la sua agenda piena di impegni potenziali ed il telefono che squilla in continuazione con proposte che provengono da diverse direzioni. In effetti il conduttore, prima concorrente poi alla guida di Pechino Express, è uno dei più cercati del piccolo schermo nostrano, per la sua capacità inventiva, oltre che l'ironia che riesce a imprimere al suo stile. E non ci sarà solo il bis di Boss in Incognito, andato in onda la scorsa stagione su Rai2, con grande successo di critica e pubblico, anche per la discussione generata sui social network. Costantino annuncia in un'intervista al Corriere che si occuperà della conduzione di un talent atipico, nato dalla Discovery, che andrà in onda su Realt Tmine: si tratta di "Hair", competizione per hair-stylist pronti a sfidarsi a colpi di messe in piega: "E’ un programma molto ironico ma anche tecnico. Il vantaggio è che mi permette di lavorare molto sulla scrittura della trasmissione, cosa che non potrei mai fare in format più grandi in cui dovrei limitarmi a giudicare fantasisti vari e ballerini di polka".
Ma cosa avrà di atipico da raccontare questo nuovo format? Costantino non ha dubbi: "Hair, invece, è un format «assurdo, con un’atmosfera almodovariana. Merito anche del genio della Carafoli (responsabile contenuti Discovery, ndr): lei è una delle ragioni per cui ho accettato di lavorare qui, non Enzo Miccio. Sarà un programma molto cool, con contenuti anche alti. Di certo più alti di quelli di Fedez a “X Factor”: Fedez è un rapper per bambine, è la Cristina D’Avena del rap." La linea di Costantino è sempre dura nei confronti del cosiddetto star system italiano, dal quale si tiene a debita distanza, che anzi utilizza come vero e proprio spauracchio da evitare:
In questo periodo mi hanno offerto molti programmi, alcuni decisamente grossi e per i quali mi avrebbero dato parecchi soldi, a cui ho detto no con capriole di snobismo assurde perché per me è importante fare una tv slegata dallo star system italiano, che proprio non mi piace. Fare programmi slegati da quell’ambiente in qualche modo mi sembra più nobile.
Infine il conduttore annuncia che nel programma, come vuole il cerimoniale di un talent con gli attributi, avrà dei giudici, due di quelli che lui giudica non particolarmente compiacenti nei confronti dei concorrenti: "I miei aspiranti parrucchieri sono le vere rockstar, altro che le educande che si vedono ai provini di X Factor. Hair sarà come un film di John Waters. Ci saranno anche due giudici: i più cattivi e tecnici della storia della tv. Si focalizzeranno su una cotonatura trattandola come fosse un’operazione a cuore aperto."