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Compagno di Domenico Maurantonio svela: “Ecco cosa è successo il giorno della sua morte”

La trasmissione “Mattino 5” ha intervistato un compagno di scuola di Domenico Maurantonio. Il giovane è deceduto precipitando dal quinto piano dell’hotel in cui alloggiava, mentre era in gita. Il ragazzo ha ricostruito la dinamica dei fatti di quella tragica giornata.
A cura di D.S.
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La trasmissione "Mattino 5" ha dedicato ampio spazio al caso di Domenico Maurantonio. Il ragazzo è deceduto cadendo dal quinto piano di un hotel di Milano, mentre era in gita con i compagni. Proprio uno dei ragazzi che frequentano la sua stessa classe, ha rilasciato un'intervista al programma di Canale 5, dando la sua versione dei fatti.

"Verso le 7.30 ci siamo svegliati e ci siamo subito accorti che c’erano le scarpe, il portafoglio, gli occhiali e il cellulare di Domenico in stanza. All’inizio abbiamo pensato fosse in bagno. Siamo entrati ma non c’era".

Quindi, avrebbero raggiunto gli altri compagni per chiedere notizie di Domenico:

“A quel punto siamo andati giù a chiedere a tutti quanti se avevano visto Domenico perché all’inizio pensavamo fosse andato da qualche parte, in qualche altra stanza perché magari non aveva voglia di dormire. L’unica cosa che ci sembrava strana è che avesse lasciato le scarpe non avendo nemmeno le pantofole".

Dopo aver visto le feci sul pavimento, si sarebbero recati nella sala adibita alla colazione:

"Abbiamo visto le feci al centro del pianerottolo dell’ascensore e abbiamo pensato fosse stato un cane, qualche padrone maleducato. Siamo scesi nella sala colazione dove c’erano molti compagni di classe ma non tutti e abbiamo iniziato a chiedere se avevano visto Domenico anche ai ragazzi dell’altra sezione".

Infine, preoccupati avrebbero allertato i professori:

"Nessuno l’aveva visto e abbiamo iniziato a preoccuparci. A quel punto io e un altro compagno siamo andati a dirlo ai professori e, mentre lo stavamo dicendo, è arrivata la polizia che ha preso il nostro professore e ha detto: “Ha visto per caso questo ragazzo?", mostrando una foto, io ero dietro e ho riconosciuto Domenico. Dopo che ho riferito tutte queste cose al poliziotto siamo stati subito separati per fare il verbale all’interno della sala conferenze. Successivamente, dopo aver fatto il verbale, siamo stati portati in questura e separati”

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