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“Chiamatemi al più presto lassù con voi”: il disperato appello di Maicol Segoni ai genitori morti

Maicol Segoni non ha avuto una vita facile e negli ultimi mesi si professava tutt’altro che felice. Orfano di entrambi i genitori, colpito da una paresi facciale dalle cause ignote e disoccupato sempre in cerca di nuovi espedienti per mantenersi, il giovane ragazzo aretino aveva chiesto ai genitori, in un post su Facebook, di chiamarlo al più presto in cielo con loro.
A cura di Eleonora D'Amore
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Per coloro che oggi hanno appreso della morte di Maicol Segoni, lui forse era solo un ragazzo con ambizioni nel mondo dello spettacolo, ma non è così. La sua storia è molto più complessa e costellata di eventi dolorosi di quanto si potesse immaginare. Il suo profilo Facebook è un vero e proprio bollettino di tristezza. Prima la morte del padre, circa un anno e mezzo fa, poi la scorsa primavera quella della madre, Maicol era diventato orfano in nemmeno due anni e la sua situazione economica di certo non era stabile.

La paresi facciale e l'incubo della disoccupazione

Colpito da una paresi facciale dalle cause cliniche ancora ignote (almeno stando alle sue parole), Maicol Segoni raccontava di essere stato travolto da un'ondata di negatività, che aveva avvolto inesorabilmente la sua vita privata, familiare e professionale. Disoccupato da diverso tempo, cercava di sbarcare il lunario con lavoretti e collaborazioni che, a quanto pare, non gli hanno mai garantito uno stipendio fisso e duraturo. Il ragazzo parlava spesso di ‘sfortuna', di ‘ cattiva sorte', del sentirsi male, depresso, infelice. Dopo la morte di entrambi i genitori è arrivato addirittura a chiedere loro, sempre in uno dei suoi post su Facebook, di poterli raggiungere in cielo prima possibile: "Mamma e babbo vi prego chiamatemi il più presto possibile lassù con voi".

Problemi personali, che dopo le continue vicissitudini ospedaliere, erano diventati soprattutto di natura economica. I post delle sue ultime settimane vita sono cupi, contaminati da una seria preoccupazione per il futuro: Maicol lamenta l'impossibilità di potersi mantenere da solo, da orfano nel mondo, a partire dalla copertura di assicurazioni troppo onerose al saldo di bollette troppo salate per i riscaldamenti invernali che lo avrebbero atteso di lì a breve. "Non sto bene e non sono ancora pronto per ritornare a vivere", scriveva nemmeno un mese fa, a poco dal giorno in cui invece di risalire dal fondo, ha finito per toccarlo definitivamente, per cause, tra l'altro, ancora da accertare.

L'ultimo anno di Maicol Segoni su Facebook

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