Carolyn Smith: “Non farò altre chemio, non m’importa se perderò i seni e le ovaie”
Il tumore che affligge Carolyn Smith non ha spento la sua voglia di lottare. Il giudice di “Ballando con le stelle” ha acquisito una forza ancora maggiore rispetto al passato, ed è pronta a combattere con tutte le forze a sua disposizione pur di uscire vincitrice da questa battaglia. Intervistata da Vanity Fair dopo che le cure stanno cominciando a dare i loro frutti, la ballerina e insegnante di danza annuncia di essersi sottoposta a una serie di esami genetici in base ai quali si stabilirà il tipo di intervento chirurgico al quale dovrà essere sottoposta. Carolyn si opererà in primavera e annuncia già che non si sottoporrà a un altro ciclo di chemioterapie. Lei, che ama ballare e saltare, preferisce affrontare il problema alla radice piuttosto che dover sostenere altre cure che non giovano alle sue forze:
Finisco la chemio il 29 marzo e dopo la finale di Ballando farò l’intervento. Stiamo facendo gli esami della genetica: ho perso una sorella per il cancro e anche mio padre ha da poco scoperto di avere un tumore all’esofago. In base ai risultati mi diranno se porteranno via un pezzo, un seno, due o anche le ovaie. Io un’altra la chemio non la faccio, quindi togliessero pure ciò che è necessario, alla mia età non ho più bisogno di certe cose.
Carolyn Smith: “Ho chiesto a Milly Carlucci di non escludermi da ‘Ballando’”
Carolyn ha ottenuto il supporto dell’amica Milly Carlucci, che l’ha voluta accanto a sé anche per la nuova edizione di “Ballando con le stelle”. È stata proprio la coreografa a chiederle di non escluderla dal talent. Non voleva che il cancro stravolgesse la sua vita e che le portasse via più di quanto non sia strettamente necessario:
Lavoro molto all’estero ma ora non posso più viaggiare: se mi togli anche Ballando vado sotto terra. A Milly, che in questo momento mi è molto vicina, ho detto “non azzardarti a togliermi dal programma”. L’altro giorno, quando sono andata in Tv, poi sono stata fino alle due di notte a rispondere alla gente che mi scriveva “grazie per il coraggio”. L’ambiente intorno ai malati non è sempre positivo e io con la mia presenza voglio dimostrare che la vita va avanti, le passioni non si fermano. Nei reparti oncologici è una tristezza: io sono sempre lì che mi muovo con la musica, e tutti mi guardano storto. Per i corridoi vado spesso in giro anche “nuda”, senza parrucca: noi donne siamo nella stessa situazione, ci dobbiamo unire. La gente intorno non capisce.
Carolyn Smith: "Lavoro per pagarmi le cure"
Per Carolyn, il lavoro è una necessità oltre che un piacere:
Ogni persona deve fare ciò che sente. Io finché sto in piedi, bene e posso dare, do. Se e quando starò male o stanca, mi fermerò perché non sono un supereroe. Però sono il boss di me stessa e se non vado a lavorare non riesco a guadagnare e pagarmi le cure.