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Bonolis a Sanremo 2018: “Forse, se la Rai vorrà un Festival nuovo”

Il conduttore risponde alle domande su una sua possibile conduzione del Festival di Sanremo 2018. Bonolis non nega la possibilità di tornare per la terza volta sul palco dell’Ariston ma precisa: “Ho già dato la mia parola a Mediaset che avrei continuato un altro tratto di strada insieme”.
A cura di Andrea Parrella
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Paolo Bonolis ha condotto due Festival di Sanremo, nel 2005 e nel 2009, caratterizzati da un grande successo di pubblico e generalmente ritenuti cruciali per le sorti della kermesse, in quanto arrivati in annate in cui la manifestazione pareva aver imbarcato la strada di un lento declino. Per questo motivo il suo nome è sempre all'ordine del giorno quando si parla del futuro del Festival. Attualmente la rai non ha nulla di cui lamentarsi, soprattutto per quanto riguarda gli ascolti: da due anni Conti fa numeri da record e si appresta ad un Sanremo 2017 imbattibile, considerando la presenza di Maria De Filippi sul palco dell'Ariston. Eppure non si smette mai di parlare del festival che sarà. E visto che Conti ha fatto intuire come il suo rapporto con il Festival si sarebbe interrotto, o quantomeno andato in pausa, dopo un triennio, si è molto parlato di Bonolis per Sanremo 2018 (salvo che la co-conduzione di quest'anno non sia una forma di avviamento alla conduzione in solitaria della De Filippi per il prossimo anno).

Interrogato su questa ipotesi dal settimanale Oggi, il conduttore di Music e Avanti un altro non ha smentito, né confermato, l'ipotesi di un ritorno all'Ariston, specificando alcune condizioni e facendo intuire come sia difficile che questo ritorno possa coincidere con il 2018: "Se un giorno la Rai dovesse interpellarmi per fare un Sanremo completamente nuovo e soprattutto con un impatto scenografico completamente rinnovato, allora ci si potrebbe ragionare insieme e potrei essere intenzionato a lavorarci". Onde evitare di peccare di presunzione o lasciare un residuo di non detto, Bonolis ha aggiunto anche altro:

Non ho detto no perché non mi convinceva il progetto, anzi: quello che mi veniva proposto era molto interessante. Io, però, avevo già dato la mia parola a Mediaset che avrei continuato un altro tratto di strada insieme. Francamente mi sembrava scortese cambiare all’improvviso. Con Antonio Campo Dall’Orto ci conosciamo e ci stimiamo, ha capito le mie ragioni e quindi… chissà, magari un giorno torneremo a parlare di nuovi progetti da realizzare insieme.

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